ALBAREDO PER SAN MARCO – Trecento anni di protezione e devozione, quarantacinque anni di senso del dovere e solidarietà: ad Albaredo per San Marco è stato un fine settimana di festa con la commemorazione del 300° della Madonnina delle Grazie e le celebrazioni per il 45° anniversario di fondazione degli Alpini.
Sabato l’evento commemorativo con protagonista la chiesetta campestre posta lungo l’antica via che porta a Passo San Marco. Santa Messa e processione presso “La Madonnina” (come viene chiamato l’Oratorio della Vergine delle Grazie), poi è seguito il concerto d’Arpa Celtica e la narrazione storica delle leggende e dell’antica vita rurale del territorio con Danilo Marzorati (arpa celtica) Daniela De Francesco (voce) e Roberto Zambonini (narratore). A chiusura l’aperitivo al calar del sole.
La chiesa, costruita nella forma attuale con portico agli inizi del XVIII secolo ed ultimata nel 1724, conserva un pregevole dipinto olio su tela opera di G. Giuseppe Kauffmann, ritrattista austriaco, padre della famosa pittrice Angelica Kauffmann, vissuto a Morbegno dal 1742 per un decennio, raffigurante la Madonna del Bambino e due Santi.
I festeggiamenti sono continuati domenica con il Gruppo Alpini Albaredo per San Marco con i riti che tradizionalmente caratterizzano le celebrazioni delle penne nere: ha dato il via alle danze la sfilata verso la chiesa accompagnata dalla Fanfardenno, poi l’investitura della nuova madrina e la benedizione del gagliardetto. Ad animare la Santa Messa il Coro Valtellina di Talamona, a cui ha fatto seguito la commemorazione al Monumento dei Caduti. Infine il pranzo al Polialbaredo a chiusura della due giorni di festa.