Albosaggia

Albosaggia. Dimezzati i reati nel 2024 rispetto all’anno precedente

Dopo la rapina in località Porto area pattugliata dalle forze dell'ordine.

"Ringrazio il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per l'instancabile lavoro".

Redazione VN – 5 Marzo 2025 08:07

Albosaggia, Centro Valtellina, Attualità

Carabinieri Sondrio

ALBOSAGGIA – I reati ad Albosaggia sono in netta di diminuzione: il dato è emerso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato per discutere criticità e azioni per la sicurezza del territorio a seguito della rapina avvenuta a fine febbraio ai danni di un giovane in località Porto.

Alla riunione hanno presenziato il Prefetto, il vice Prefetto, il Questore, il comandante della Guardia di Finanza, quello dei Carabinieri, il sindaco di Sondrio e il sindaco di Albosaggia.

“In apertura di riunione ho fatto presente le preoccupazioni della popolazione e soprattutto dei giovani dopo il grave episodio di fine febbraio – spiega il primo cittadino Graziano Murada -. Ho ringraziato il prefetto e le forze dell’ordine per la tempestiva collaborazione, che si è già manifestata nelle serate di venerdì e sabato scorso, con la presenza di una pattuglia nella zona del Porto e dintorni. Mi è stato nuovamente ribadito l’impegno congiunto delle forze dell’ordine per un continuo monitoraggio e controllo dell’area, a tutela dei giovani che hanno il diritto sacrosanto al divertimento”.

E arriviamo ai numeri di reati nel territorio di Albosaggia: “Il Questore ha evidenziato, con dati alla mano, come i reati nel nostro Comune (reati totali e di qualsiasi natura), al netto dei gravi episodi di ottobre 2024 e fine febbraio 2025, siano in diminuzione, con un calo del 50% nel 2024 rispetto all’anno 2023. A seguito di questo incontro desidero esprimere, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, il più sentito ringraziamento per il lavoro instancabile svolto dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un grazie speciale al prefetto dott.ssa Anna Pavone per aver promosso questo momento di confronto, utile a saldare il legame tra istituzioni e comunità. La presenza di tutte le componenti delle forze dell’ordine è testimonianza di un impegno collettivo che va oltre il dovere e garantisce, con professionalità e dedizione, un lavoro fondamentale per prevenire criticità e rispondere alle emergenze”, chiude il suo intervento Murada.