ALBOSAGGIA – La Valtellina Orobie Trail si correrà. A darne conferma ufficiale Polisportiva Albosaggia, organizzatrice della gara in programma domenica 19 maggio. La manifestazione con arrivo e partenza in località Campei ad Albosaggia è praticamente una “prima”, dopo 4 edizioni di Publino Trail, 2 anni di stop causa pandemia, e 2 edizioni “di prova” che sono servite per definire percorsi, modalità di una gara che è piaciuta tantissimo ai partecipanti per il bellissimo e panoramicissimo percorso di elevata qualità.
Strade, mulattiere, larghi sentieri che in parte ricalcano il tracciato della gara di scialpinismo Valtellina Orobie, la competizione attraverserà per 18 km e 850 metri di dislivello positivo il cuore del Parco delle Orobie Valtellinesi, richiamando attenzione sul territorio e dando pregio a luoghi di grande valore ambientale, faunistico e storico.
Viste le abbondanti nevi ancora presenti alle medio-alte quote lo staff, per garantire un sicuro svolgimento del percorso, ha modificato il tradizionale tracciato con una importante variante che permette lo svolgimento di una gara praticamente nuova.
La partenza è fissata alle ore 9.00 in località Campei, nonché traguardo finale. Una volta all’arrivo, gli atleti potranno usufruire del servizio massaggi a cura della Clinica San Rocco, mentre dalle ore 13.00 via al pasta party presso Black&White a Sondrio.
Il progetto Valtellina Orobie Trail, nella sua componente sportiva, è curato dalla Polisportiva Albosaggia ASD, con l’approvazione della FIDAL. Una quarantina i volontari che hanno lavorato intensamente per garantire la riuscita della gara di trail running occupandosi di balisaggio, consegna pettorali, assistenza sul percorso di gara e post gara mettendoci impegno, entusiasmo e tantissima passione.
La Valtellina Orobie Trail sarà dedicata a Luigi e Nanda Cavaletti, il primo tra i fondatori della Polisportiva Albosaggia e membro del Consiglio Direttivo, la seconda prima segretaria dell’ASD. Hanno entrambi collaborato attivamente per diversi anni all’organizzazione delle gare di sci che a quel tempo si svolgevano a Campei quando ancora vi erano gli impianti di risalita. Hanno sempre partecipato alle trasferte che si organizzavano con tutto il gruppo della Polisportiva per gare di sci e corse a piedi in varie località valtellinesi. Anche quando hanno lasciato gli incarichi direttivi, sono sempre stati legati all’ASD di Albosaggia ed hanno vissuto e sempre ricordato quegli anni con grande piacere. Sono venuti a mancare a poca distanza l’uno dall’altro nel 2006.
Valtellina Orobie Trail è entrata a far parte del calendario ITRA National League 2024. Ciò significa che a tutti i finisher verrà assegnato 1 punto ITRA, i relativi punti performance ITRA e la possibilità di prendere parte a ITRA National League 2024.
Il percorso di gara
Partenza dal piazzale antistante Chiesetta del Campei a quota 1200 mt. Si attraversa la strada e dopo le case si percorre un sentiero che sale un tratto attraverso il sentiero che corre tra le baite del Campei fino ad intercettare la pista forestale a quota 1350 metri. Fino al 3° km abbiamo un tratto corribile su pista forestale in saliscendi che ci porta al bivio per il sentiero che porta al Piazzo. Qui si abbandona la pista e si scende su single track su terreno veloce e corribile con alcuni punti tecnici. Un bel traverso pianeggiante nel bosco di latifoglie ci porta allo splendido balcone panoramico del maggengo del Piazzo. Dopo un breve strappetto in salita e un veloce tratto pianeggiante si rientra su single track e alcuni veloci tornantini ci portano alle case di Bricera.
Dopo essere passati in mezzo alle baite di Bricera si attraversa una traccia nei pascoli e ci si immette su un sentiero muscolare e veloce che ci porta a Nembro. Arrivati alla fontana lasciamo la mulattiera e svoltiamo a sinistra su un sentiero in saliscendi che ci porta a Ca’ di Trip. Breve tratto tecnico in discesa e siamo arrivati al primo ristoro, località Cantù, siamo al 7 km. Inizia qui la parte più selvaggia del trail, un ampio sentiero che corre a mezza costa e si incunea nella valle del Livrio.
Dopo 3 km di ascesa regolare arriviamo alle baite della Crocetta (1215 mt SLM), e prendiamo la pista forestale che in saliscendi ci porta alla Chiesa di San Salvatore. Qui siamo a circa 13 km dalla partenza e troviamo il secondo ristoro, utile per rifornirsci di acqua e carboidrati prima di affrontare l’ascesa più dura di giornata, dove chi avrà ancore la gamba potrebbe tentare l’attacco decisivo. Attraverso una traccia nei pascoli saliamo tra le baite di S. Salvatore fino ad arrivare a quota 1530 metri e trovare il terzo ristoro (liquidi). Su veloce pista forestale dobbiamo ora affrontare 4 km di saliscendi che potrebbero mettere in crisi chi è arrivato fino a qui troppo stanco o ha esagerato nella salita di S. Salvatore. Usciamo dal bosco e prendiamo il sentiero che passa in mezzo alle baite del Campei e ci riporta rapidamente al traguardo dopo 18 km e 850 mt di dislivello positivo.