LIVIGNO – “Mantenere in sicurezza i Passi Alpini, come la Forcola di Livigno, comporterebbe un onere spropositato. Per questo motivo il Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità dei Grigioni (Svizzera) non ha accolto la proposta di passaggio della corsa”.
La Manerba del Garda-Livigno non passerà dalla Forcola: la 15° tappa del Giro d’Italia 2024 cambierà il suo percorso, per le ragioni annunciato nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori che hanno reso noto come sarà variato il tracciato.
“Dopo aver risalito la Val Camonica – proseguono – la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l’Aprica svolta verso il Mortirolo che si scala dal versante di Monno (pendenze massime solo negli ultimi chilometri a San Giacomo attorno al 16%). La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno (14.6 km al 6.5%). Dopo la breve discesa dal Ponte del Rez (poco prima di Trepalle) si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino”.
Il nuovo percorso
La Manerba del Garda-Livigno è una tappa di alta montagna con un passaggio e l’arrivo sopra i 2000 m. Si supereranno cinque salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scaleranno la salita di Lodrino seguita dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa. Si risalirà la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno e scendere in Valtellina. Lunga risalita fino alle porte di Bormio con la breve scalata delle Motte e dopo Isolaccia Valdidentro salita al Passo di Foscagno. Seguirà una breve discesa, e la salita finale composta dal Passo di Eira in cima al quale si seguirà una strada (asfaltata) che risale la pista del Mottolino.
Gli ultimi km saranno in salita. A due km dall’arrivo la pendenza cambierà drasticamente dopo il Passo di Eira, dove la media resterà superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m su asfalto larghezza 6 m.