CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco è morto questa mattina alle ore 7:35. La notizia è stata diffusa ufficialmente dal Vaticano attraverso il cardinale camerlengo, che ha comunicato la scomparsa del pontefice con parole di profonda commozione: “Un pastore universale, fedele e coraggioso ha lasciato questa terra”.
Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires nel 1936, era stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013, diventando il primo Papa proveniente dall’America Latina, il primo gesuita e il primo non europeo dopo oltre dodici secoli. La sua elezione aveva seguito la storica rinuncia di Benedetto XVI.
In oltre undici anni di pontificato, Papa Francesco ha impresso una svolta significativa nella storia recente della Chiesa cattolica. Ha guidato con determinazione un processo di rinnovamento e apertura, ponendo l’accento sulla misericordia, sulla giustizia sociale e sulla cura degli ultimi. La sua attenzione costante per le periferie, i migranti, l’ambiente e le persone emarginate ha segnato profondamente la sua azione pastorale e il suo messaggio spirituale.
Tra i momenti più incisivi del suo pontificato si ricordano le prese di posizione su temi delicati come l’inclusione delle persone LGBTQ+, il contrasto agli abusi all’interno della Chiesa e le riforme della macchina vaticana. La sua enciclica sull’ambiente ha avuto un’eco mondiale, richiamando l’urgenza di una conversione ecologica e di una maggiore responsabilità verso il pianeta.
Negli ultimi mesi le condizioni di salute del Papa erano apparse critiche, complicate da problemi respiratori e da una grave forma di polmonite che aveva richiesto diversi ricoveri. L’ultima apparizione pubblica, avvenuta a febbraio, aveva mostrato un pontefice visibilmente affaticato e sofferente.
Nei prossimi giorni, il corpo di Papa Francesco sarà esposto nella Basilica di San Pietro per permettere ai fedeli di rendere l’ultimo omaggio. A seguire verrà convocato il conclave per l’elezione del nuovo pontefice.
Con la sua morte si chiude un capitolo intenso della storia della Chiesa. Papa Francesco lascia un’eredità profonda, fatta di gesti semplici ma rivoluzionari, di parole forti e compassionevoli, e di un invito costante a costruire una Chiesa più umana, inclusiva e vicina alle ferite del mondo.