BORMIO – Aveva un sogno: veder disputare un’Olimpiade sulla pista Stelvio. Un sogno che adesso vedrà realizzarsi dal cielo. Bormio piange la scomparsa di Oreste Peccedi, personalità che ha cambiato la storia dello sci alpino, allenatore di quella Valanga Azzurra che rese protagonista la Nazionale italiana, per un periodo, di un dominio incontrastato.
Ha lasciato questa terra a 84 anni, dopo una lunga malattia con la quale stava da tempo combattendo, lasciando la moglie Marisa, la figlia Tania, gli adorati nipoti Susanna e Luca e i parenti tutti.
Peccedi fu anche colui che progettò la pista Stelvio in occasione dei Mondiali 1985, tra i tracciati considerati più iconici e impegnativi della Coppa del Mondo di sci alpino. La capacità d’inventiva un tratto che lo caratterizzava: fu lui a ideare il palo snodato, che rivoluzionò il modo di fare agonismo e anche la tecnica sciistica degli atleti.
Iniziò la sua carriera di allenatore di sci nella seconda metà degli anni ’50 poi, insieme ai commissari tecnici Jean Vuarnet e Mario Cotelli fu tra i protagonisti delle imprese indelebili della Valanga Azzurra. Con Vuarnet le prime vittorie in Coppa del Mondo poi, con Cotelli conquistò 48 vittorie in Coppa del Mondo, 5 coppe di cristallo generali e 6 di specialità e 12 medagli tra Giochi olimpici e Campionati mondiali.
“Ha contribuito indelebilmente allo sviluppo di Bormio. Siamo vicini ai suoi familiari in questo momento. Ciao Oreste, ti ricordiamo con affetto sui tuoi amati sci!”, scrive Bormio Ski. E ancora: “La scomparsa di Oreste Peccedi lascia un grande vuoto. La sua dedizione, passione e competenza hanno contribuito in modo significativo alla crescita e al successo dello sci italiano. La sua eredità vivrà nei cuori di tutti coloro che ha ispirato e formato durante la sua illustre carriera”, il ricordo della AMSI – Scuola Italiana Sci.
A commemoralo anche il più giovane sciatore della Valanga Azzurra, Paolo De Chiesa: “Mi dispiace aver sciato sotto la sua guida magistrale solo per un anno e mezzo, essendo ( ero il più giovane di tutti ) arrivato in coppa del mondo nella stagione 1974/1975. Inventò il palo snodato, la più grande rivoluzione tecnica nel mondo dello sci alpino! Peccato che chi arrivò dopo di lui non fece che accelerare il declino di quella compagine leggendaria, declino inesorabile ma, ne sono convinto, un po’ più lento se… fosse rimasto lui”.
Una vita ricca di successi e soddisfazioni, dentro e fuori dalle piste da sci, con un unico desiderio rimasto incompiuto: vedere la pista Stelvio, la sua creatura, teatro dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
I funerali di Peccedi si svolgeranno nella Chiesa Parrocchiale di Bormio martedì 21 maggio alle ore 14.30, seguirà la cremazione. Questa sera, lunedì, la recita del Santo Rosario presso la sua abitazione, in via Funivia 4, alle ore 20.00, dove si trova la salma.