BORMIO – Sorvolerà il territorio Parco Nazionale dello Stelvio, raccogliendo informazioni preziose sulla vegetazione di cui si nutre la marmotta, il nuovo drone adottato dagli operatori dell’ente in favore del Progetto Marmotta.
Attraverso svariate strumentazioni, l’obiettivo è di conoscere a fondo la vita delle marmotte che abitano il parco. Con fototrappole, osservazioni sul campo, e da quest’anno anche con un drone.
“Questo sarà un anno pilota per scoprire come sfruttare al meglio queste affascinanti tecnologie – spiegano dall’ente -. Il nostro obiettivo per il Progetto marmotta è utilizzare il drone per raccogliere informazioni sulle variazioni stagionali della qualità della vegetazione di cui si nutre la marmotta alpina. Questi dati saranno integrati nello studio della complessa relazione tra il cambiamento climatico e le dinamiche di popolazione delle marmotte sulle nostre montagne”.
A inizio novembre dello scorso anno, in Val Cedec, era stata installata anche una stazione meteorologica, per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla sopravvivenza delle marmotte.