BORMIO – Il SuperG di Bormio regala il primo successo della carriera al norvegese Fredrik Moeller, che, dopo essersi avvicinato al podio con due quarti posti sulle piste Birds of Pray e Sasslong, trova sulla Stelvio il trampolino ideale per raggiungere il vertice. Una vittoria costruita con precisione e velocità, chiusa con il tempo di 1’29″22, che gli permette di precedere di soli 20 centesimi l’austriaco Vincent Kriechmayr. Sul podio anche lo svizzero Alexis Monney, a 0″24, che conferma il suo ottimo momento dopo il successo nella discesa di sabato.
Gli svizzeri si confermano protagonisti della giornata, piazzando altri tre atleti nei primi sei posti: Stefan Rogentin, Marco Odermatt e Franjo Von Allmen sfiorano il podio, consolidando la forza della squadra elvetica in questa disciplina.
Tra gli italiani, il migliore è Mattia Casse, che chiude undicesimo a 1″04 dal vincitore. Una prova positiva ma non perfetta per l’azzurro, penalizzato da un errore nella parte finale della gara. “Considerando che nelle ultime due stagioni non avevo concluso questa gara, non posso lamentarmi – ha dichiarato Casse. – Le sensazioni non erano eccezionali e sapevo che questo SuperG non era adatto alle mie caratteristiche, ma ho dato tutto. Certo, ci sono stati due errori durante la settimana, ma la continuità c’è e guardiamo avanti. Il mio obiettivo è il SuperG di Kitzbühel, dove voglio davvero divertirmi”.
Dominik Paris non va oltre il sedicesimo posto, con un distacco di 1″55, mentre Giovanni Franzoni chiude diciassettesimo a 1″58. Entrambi si sono detti insoddisfatti delle rispettive prestazioni.
Nella classifica generale della Coppa del Mondo, Marco Odermatt si conferma saldamente al comando con 630 punti, seguito dal connazionale Henrik Kristoffersen a quota 469 e da Lucas Braathen con 382. Nella graduatoria di specialità, Moeller sale al secondo posto con 200 punti, a soli 5 lunghezze da Odermatt, mentre Mattia Casse è quarto con 139.
L’assenza di Christof Innerhofer e Benjamin Alliod, fermati da problemi fisici, ha lasciato un vuoto nella squadra italiana, che dovrà lavorare per migliorare i risultati nelle prossime gare. Tuttavia, il SuperG di Bormio ha mostrato ancora una volta la bellezza e la difficoltà di una delle piste più iconiche del circuito, dove ogni errore si paga caro e solo i migliori riescono a emergere.
