BUGLIO IN MONTE – Dal suo profilo “Modavegia” racconta agli oltre 200 mila follower il lavoro in azienda agricola e la vita in alpeggio in modo semplice e trasparente, sfruttando il potere dei social media, diventando a tutti gli effetti un pastore influencer. Davide Codazzi, allevatore di 29 anni di Buglio in Monte ha ricevuto la Menzione speciale di Agrinfluencer nell’ambito degli Oscar Green 2024 della Lombardia, i riconoscimenti promossi da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli, un universo che in Lombardia conta oltre tremila aziende gestite da under 35, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Registro Imprese.
A ricevere i riconoscimenti alcuni progetti e idee imprenditoriali: dal vino subacqueo all’orto in torri hi tech, dal giovane Noè che salva razze antiche fin proprio al pastore influencer che racconta la vita in alpeggio.
Tra un video-selfie e la mungitura fatta come una volta alle prime ore del mattino, nell’azienda di famiglia, Codazzi ha fatto intrecciare passato e futuro dal suo alpeggio a 1.500 metri di quota in Val Gerola, terra ancestrale di produzione del Bitto, oggi Dop ma formaggio che lega la sua storia addirittura al tempo dei celti. Davide ha iniziato il suo racconto social al tempo della pandemia, spiegando quel lavoro in azienda agricola che mai si era fermato: prima ha avviato la vendita online dei propri prodotti, poi li ha raccontati attraverso il profilo “Modavegia”. Con lui i giovani scoprono la rara realtà dell’alpeggio, i meno giovani ritrovano racconti, scenari e ricordi. Davide sale in quota da maggio a fine settembre, con una settantina di bovini, tra cui 40 vacche da latte, e altrettanti ovicaprini.
Gli Oscar Green della Lombardia sono stati consegnati a Bergamo, presso l’Accademia Carrara, alla presenza tra gli altri di: Gianfranco Comincioli, presidente di Coldiretti Lombardia; Stefano Leporati, segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa; Giovanni Bellei, delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Lombardia; Lara Magoni, europarlamentare; Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Elena Carnevali, sindaca di Bergamo; Carlo Mazzoleni, presidente Camera di Commercio di Bergamo; Gabriele Borella, presidente Coldiretti Bergamo; Gianpietro Bonaldi, general manager dell’Accademia Carrara.
“La voglia di sperimentare e di innovare che emerge da queste storie – commenta Giovanni Bellei, delegato Giovani Impresa Coldiretti Lombardia – testimonia la volontà dei giovani agricoltori di migliorare le proprie aziende con l’obiettivo di raggiungere risultati positivi non solo per la propria impresa ma anche per il territorio in cui questa opera”.
“E’ importante sostenere il sogno imprenditoriale dei ragazzi e delle ragazze che scelgono di costruirsi un futuro in campagna – sottolinea il presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli – Bisogna aumentare gli investimenti in agricoltura, garantendo le misure necessarie a favorire il ricambio generazionale nel nostro settore, ma anche creando le condizioni perché ogni giovane sia libero dai troppi lacci che ne mettono a rischio l’attività, dalla burocrazia alla concorrenza sleale”.