CHIAVENNA – La magia dei crotti e l’impegno dei volontari per una manifestazione solidale e inclusiva, a rinverdire e ampliare lo spirito antico della Sagra dei Crotti, riassunto nel motto risalente al 1781, “Si vende vino buono e si tiene scola de umanità”, che ancora oggi è il manifesto dell’evento che più di ogni altro rappresenta la Valchiavenna.
Un’esperienza da vivere lungo due weekend, il 7 e 8 e il 14 e 15 settembre, a Chiavenna e nei dintorni, avendo a disposizione due opzioni diverse tra le quali scegliere oppure da abbinare. Mentre prosegue a pieno ritmo la vendita on line dei pass per gli itinerari di Andèm a Cròt, dieci diversi, uno in più del 2023, sono i crotti privati, aperti per l’occasione, ad attirare l’attenzione. Un ritorno al passato, in un’atmosfera resa suggestiva dai luoghi e dallo spiraglio tra le rocce da cui soffia una corrente d’aria che mantiene una temperatura ideale. Il contesto migliore per mangiare in compagnia ma anche per fare nuove amicizie: questa è l’esperienza da vivere nei crotti. Sono sette, Al Prato, Parravicini, Torricelli, Belgioioso, Dei Leoni, Zio Carlo e Nivalis, e per ogni pasto, pranzo e cena, su più turni, sono in grado di servire complessivamente qualche migliaia di persone.
A gestire i crotti e i punti degustazione di Andèm a Cròt sono le associazioni di volontariato, 43 in totale, che prestano la loro opera, coinvolgendo circa 800 persone, per valorizzare e promuovere la Valchiavenna e per raccogliere fondi per sostenere le attività che svolgono in ambito sociale, sportivo e culturale. “I volontari sono l’anima e il motore della Sagra dei Crotti – sottolinea il presidente del Comitato Andrea Sorrenti -: siamo profondamente grati a ognuno di loro per l’impegno e la passione che dimostra. Con soddisfazione registriamo come i crotti storici vengano confermati di anno in anno e contemporaneamente se ne aggiungono altri. Per questa edizione verranno riaperti due crotti rinomati, momentaneamente chiusi, che avranno quindi l’occasione di mostrarsi per trovare nuovi gestori. La partecipazione massiccia dei volontari, oltre ad essere imprescindibile per l’organizzazione, è un segno evidente della vivacità e dell’intraprendenza dei valchiavennaschi, il manifesto di una comunità attiva legata al territorio, pronta ad aiutare chi si trova in difficoltà e a offrire opportunità attraverso lo sport e la cultura”.
La riapertura dei crotti storici durante la Sagra è il segreto della manifestazione che celebra l’antica tradizione e l’obiettivo del Comitato è quello di aumentarli di anno in anno. Per tutti i crotti convenzionati aperti nei due weekend è consigliata la prenotazione, scegliendo sul sito internet www.sagradeicrotti.it dove si possono trovare tutti i recapiti. A gestirli e ad accogliere i commensali con cordialità e allegria sono le associazioni, impegnate singolarmente o congiuntamente: U.S. Chiavennese, Polisportiva, Team Kilometro Verticale Lagúnc, Soroptimist International Club Valchiavenna, Croce Rossa Italiana Comitato di Morbegno e Unità Territoriale della Valchiavenna, Amici di San Guanella, Operazione Mato Grosso e Coro Nivalis. Per i percorsi Andèm a Cròt le prenotazioni sono aperte e vivamente consigliate poiché i posti sono limitati: al raggiungimento del numero massimo chiuderà la prevendita e non si potranno acquistare i voucher sul posto.
Ad accompagnare i partecipanti, oltre ai profumi e agli aromi dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione che verranno serviti anche le bellezze paesaggistiche e artistiche della Valchiavenna, oltre a musica, animazione, mostre e laboratori per bambini. Ciascuno potrà vivere la Sagra dei Crotti come preferisce: singolarmente, in famiglia o con gli amici, con l’esperienza di un pasto consumato all’interno di un antico crotto oppure scegliendo fra i percorsi di Andèm a Crot, per una passeggiata rilassante, per un trekking o per una pedalata.
Il Comitato Sagra dei Crotti, che organizza l’evento, è composto dai tre soci fondatori, Pro Chiavenna, Comune di Chiavenna e Comunità Montana Valchiavenna, dalle associazioni di commercianti e artigiani, dal Consorzio Turistico Valchiavenna e dalle associazioni di volontariato coinvolte nella gestione dei crotti.