CHIAVENNA – Un’altra impresa messa in archivio da Giulio Gusmeroli, ipovedente valtellinese tesserato CSI per Chiavenna Nuoto e GP Talamona: ha completato a nuoto la traversata dello stretto di Messina. Giulio, che proprio quel giorno compiva 63 anni, non è nuovo ad imprese sportive: ha partecipato a quattro paralimpiadi (New York 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992 con l’atletica leggera, Atlanta 1996 con il ciclismo in tandem), diversi campionati del mondo, ha vinto più di cinquanta titoli italiani tra atletica e tandem in bici e il suo tempo nella maratona di New York è stato di 2 ore e trenta minuti. Alle Paralimpiadi di New York 1984 ha vinto la medaglia di bronzo nei 5000 metri.
Efisio Massa, 47 anni di Iglesias è stato la sua guida durante la traversata. “Tre anni fa Daniela Longoni, il presidente del Chiavenna Nuoto, mi disse che avevo le caratteristiche e l’esperienza per condurre in “acque libere” un atleta ipovedente; ammetto che la proposta mi spaventò, ma accettai. Ai tempi non conoscevo Giulio e quando lo incontrai, dopo avergli spiegato le mie ansie, fu lui stesso a tranquillizzarmi”.
“Pensai: ma non ero io a dover aiutare lui? Invece Giulio è proprio così, ha trasformato la sua disabilità nell’opportunità per sensibilizzare adulti e bambini rispetto al mondo dei non vedenti”. Alla traversata insieme a Giulio ed Efisio, era presente in mare un gruppo di quattro atleti della squadra master Daniela, Gianfranco, Nicola e Daniela mentre sulle barche hanno completato la spedizione Bianca, Loris, Daniele e Giuliana che non hanno fatto mancare il loro tifo. Anche se la giornata era ricca di correnti nello stretto, la traversata di 3500 metri è stata portata a compimento nonostante la presenza di numerose meduse lungo il percorso.