Chiavenna

Riconoscimento storico per la Valchiavenna, per l’UE è un'”area speciale”

Accolta la richiesta avanzata dalla Comunità Montana dell'agosto 2023.

Più sostegno e investimenti per un territorio montano come la Valchiavenna.

Redazione VN – 18 Aprile 2025 15:42

Chiavenna, Valchiavenna, Politica

Valchiavenna

CHIAVENNA – Una notizia destinata a lasciare il segno: la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto la Valchiavenna come “area speciale”, accogliendo la richiesta avanzata dalla Comunità Montana nell’agosto del 2023. Un passo concreto e importante che permette finalmente di escludere i finanziamenti agli esercizi di prossimità dai rigidi limiti sugli aiuti di Stato. In altre parole: più sostegno per i negozi, i servizi e le attività artigianali che tengono vivi i nostri paesi di montagna.

La decisione è stata pubblicata il 6 marzo 2025 e intitolata emblematicamente: “Misure a supporto dell’economie locali nella remota area della Valchiavenna”. È la conferma che la montagna non è sola e che può essere protagonista di una nuova stagione di attenzione e investimenti.

Dietro questo risultato c’è un lavoro lungo e appassionato, come sottolinea il presidente della Comunità Montana Davide Trussoni: “È il frutto di studi, ricerche, ma soprattutto di una raccolta puntuale di dati che hanno permesso di rappresentare la realtà complessa e fragile della nostra area montana. Bruxelles ha recepito la richiesta e riconosciuto, di fatto, uno status particolare alla Valchiavenna. È un piccolo ma grande segno per chi vive e lavora in montagna”.

Il riconoscimento europeo permetterà ora di attivare bandi mirati per sostenere concretamente le attività locali,  spesso le uniche presenti in piccoli paesi, salvaguardando così la coesione sociale e il tessuto economico delle comunità.

Regione Lombardia: “Una vittoria del buon senso”

Anche Regione Lombardia ha accolto con soddisfazione il riconoscimento europeo. L’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori ha commentato: “Ha vinto il buon senso. È un riconoscimento che rafforza le politiche regionali a favore dei territori montani, già avviate negli anni scorsi. Alla Valchiavenna, presente nella Strategia Aree Interne, sono stati assegnati 14 milioni di euro per servizi essenziali e altri 19,6 milioni per il Patto territoriale che punta al rilancio del territorio e degli impianti“.

Un impegno che va oltre le risorse economiche, puntando su progettualità, coordinamento e visione strategica per invertire la rotta dello spopolamento e ridare centralità alle terre alte.

Ora la sfida è tutta da giocare sul campo: valorizzare questa opportunità significa rafforzare la presenza dei servizi nei piccoli borghi, sostenere chi ogni giorno tiene aperta una bottega, un laboratorio, un’attività che è presidio di socialità e qualità della vita.

L’Unione Europea ha lanciato un segnale chiaro: la montagna merita attenzione, sostegno e politiche su misura. E la Valchiavenna, da oggi, non è solo un luogo bellissimo: è anche un simbolo di resistenza e rinascita.