La Polizia di Stato di Sondrio ha intensificato la propria azione di prevenzione contro la violenza domestica, adottando in settimana due provvedimenti di ammonimento su proposta dell’Arma dei Carabinieri. Questi atti, firmati dal Questore di Sondrio, dott. Sabato Riccio, mirano a contrastare e prevenire condotte violente e lesive tra persone legate da rapporti affettivi, intervenendo in situazioni di conflittualità che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine nei comuni di Tirano e Chiavenna.
Il primo provvedimento ha riguardato una donna di 53 anni, residente in provincia, accusata di violenze domestiche nei confronti del marito e dei figli, tra cui uno minorenne. La donna, la cui condizione è aggravata da una dipendenza dall’alcol, avrebbe più volte screditato il marito, mettendo in discussione le sue qualità sia come coniuge sia come padre. I suoi comportamenti, ripetutamente offensivi e denigratori, avrebbero inoltre provocato nei figli stati di depressione, rabbia e demotivazione.
Il secondo caso ha coinvolto un giovane di 24 anni, ammonito per atti di violenza fisica e psicologica contro la sorella. L’episodio più recente è avvenuto mentre la donna tentava di difendere la madre durante una lite con il fratello. L’aggressione è terminata solo grazie all’intervento di alcuni passanti che, accorsi in soccorso delle donne, hanno indotto il ragazzo a desistere. La sorella ha riportato lesioni sanguinanti e ha successivamente dichiarato che le violenze erano già avvenute in passato, creando in lei un forte senso di turbamento e paura.
Questi provvedimenti di ammonimento sono un forte monito: in caso di ulteriori comportamenti violenti, i soggetti coinvolti saranno deferiti alla competente Autorità Giudiziaria. Inoltre, come previsto dalla legge, gli ammoniti dovranno rivolgersi ai servizi presenti sul territorio per intraprendere un percorso di recupero finalizzato a dissuaderli da futuri atti di violenza.
La Divisione Polizia Anticrimine di Sondrio, mantenendo alta l’attenzione su un fenomeno tanto grave quanto diffuso, ribadisce l’importanza per le vittime di abusi di rivolgersi alle Forze dell’Ordine. Solo così si può garantire la dovuta protezione e assicurare che le violenze non restino impunite.