Sondrio

Fondazione Milano-Cortina: tre indagati per corruzione

Presunte irregolarità negli appalti dei servizi digitali.

Ancora in corso le attività della polizia giudiziaria.

Redazione VN – 21 Maggio 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Cronaca

Olimpiadi Cerchi

MILANO – Perquisizione, ispezione informatica, sequestro e acquisizione di documentazione: questi i decreti in esecuzione dalla Guardia di Finanza di Milano nei confronti della Fondazione Milano Cortina 2026, di società fornitrici e di persone fisiche coinvolte nelle procedure di affidamento delle prestazioni tecnologiche per le Olimpiadi invernali.

In base all’inchiesta in corso, delegata al Nucleo di Polizia Economico, risulterebbe un accordo corruttivo tra tre soggetti (un imprenditore e due ex dirigenti apicali della Fondazione) iscritti nel registro degli indagati per appaltare i servizi digitali e di sicurezza delle infrastrutture informatiche della Fondazione.

Le prime ricostruzioni investigative fanno ipotizzare che la Fondazione, Comitato organizzatore dei giochi olimpici, sebbene si qualifichi – in forza di una norma di rango primario — come “ente non avente scopo di lucro e operante in regime di diritto privato”, in realtà abbia una natura sostanzialmente pubblicistica, perseguendo uno scopo di interesse generale, con membri, risorse e garanzie dello Stato e di enti locali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni Lombardia e Veneto, Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo, Province di Trento e Bolzano, CONI e CIP).

Gli accertamenti in corso si stanno focalizzando anche sulle procedure adottate per la scelta dei fornitori e degli sponsor tecnologici nonché per l’assunzione di dipendenti della Fondazione: in proposito è stata disposta l’acquisizione dei relativi atti e documenti nonché l’audizione di alcuni dipendenti della Fondazione nella qualità di persone informate sui fatti. Nessun dirigente e/o dipendente attuale della Fondazione è ad oggi indagato.

Le attività di polizia giudiziaria sono in corso, anche con il supporto del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiclie della Guardia di Finanza, nelle province di Milano, Roma, Parma e Terni. Attualmente il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari: la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo dopo una sentenza di irrevocabile condanna.