Piuro

Una ventata di cultura e letteratura con Frontiere Festival Piuro

Redazione VN – 29 Giugno 2024

Cultura, Piuro, Valchiavenna

Frontiere Festival Piuro 2024

Dal 4 al 7 luglio la quarta edizione della rassegna

Un programma denso di libri e storie che indagheranno il mondo tra confini e frontiere

PIURO – Mancano pochi giorni all’inaugurazione della quarta edizione di Frontiere Festival Piuro, l’appuntamento culturale e letterario che si svolgerà dal 4 al 7 luglio nella suggestiva cornice in pietra di Sant’Abbondio (Borgonuovo di Piuro), a lato delle Cascate dell’Acqua Fraggia.

Un evento che già lo scorso anno aveva confermato la propria capacità di far convergere in Bregaglia italiana un pubblico ampio e dai molteplici interessi: dalla montagna alla storia, dalla narrativa alla poesia, dal cinema alla musica. Sotto la direzione artistica di Gabriela Jacomella e quella organizzativa di Alessandra Martinucci, il calendario di quest’anno propone tematiche di grande attualità e ritorna su argomenti molto amati nelle edizioni precedenti, introducendo collaborazioni innovative e consolidando rapporti con le realtà del territorio.

“Abbiamo cercato di lavorare ancora di più sul concetto di dialogo, facilitando l’incontro sul palco di autrici e autori (oltre a giornalisti, documentaristi, storici, teologi, esperti di vari settori) che possano confrontarsi e proporci visioni anche diverse su temi di interesse collettivo”, spiega Gabriela Jacomella. Al centro del festival restano comunque i libri e le storie, che quest’anno rimarcano la loro capacità di raccontare in tutte le sue sfaccettature il mondo in cui viviamo, di mapparne i confini ed esplorarne le frontiere.

Il programma, come sempre fitto e strutturato, è quest’anno disponibile anche su un sito dedicato, frontierefestivalpiuro.com. “Una novità importante, perché oltre ai social, che restano fondamentali per la comunicazione immediata, qui potremo raccogliere tutte le informazioni e la storia del festival, oggi e negli anni che verranno”, commenta Alessandra Martinucci.

Realizzato grazie al Comune di Piuro, BIM, Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e con il patrocinio del Touring Club Italiano, il festival si inaugura con un ritorno importante: Alessandra Carati, finalista al Premio Strega 2022, salirà sul palco di Sant’Abbondio alle 18 di giovedì 4 luglio, insieme all’arciprete di Chiavenna, don Andrea Caelli, per discutere delle “Frontiere dell’Umano” a partire dal suo ultimo romanzo, Rosy (Mondadori), nato dal suo incontro in carcere con Rosa Bazzi. Un appuntamento che, tra l’altro, si colloca a pochi giorni dalla camera di consiglio che deciderà sulla revisione del processo per la strage di Erba. “Come per ogni dialogo del Festival, il tema non è di certo l’evento in sé, il caso giudiziario o di cronaca nera – spiega Jacomella -. Con l’autrice e con don Caelli proveremo a ragionare su argomenti universali: l’incontro con il diverso, il tema della giustizia e del perdono, lo sguardo dei media.”

La serata proseguirà con un intreccio di voci – il glaciologo Riccardo Scotti, l’esperto di migrazioni Yagoub Kibeida e Giovanni Zagni, esperto di disinformazione e fact-checking – e con la visione di un documentario, The Climate Limbo, prodotto da APS Cambalache e già presentato in festival italiani e internazionali, per ragionare sul tema del cambiamento climatico e del suo impatto sugli ecosistemi e sulle popolazioni che li abitano. Anche quest’anno si conferma, per la serata di apertura, la collaborazione con il gruppo Emergency della Valchiavenna.

Il programma toccherà poi il tema del viaggio (con il geografo ed esploratore Franco Michieli e il giornalista Tino Mantarro) e quello della montagna (in collaborazione con il CAI Chiavenna, che quest’anno celebra il suo centenario, con la scrittrice Valeria Tron e il videomaker Luca Galassi, autore del documentario “Ragni Bianchi”), quello della Storia e del dialogo tra fedi (con una tavola rotonda tra storici e teologi cattolici e riformati, e una camminata sui luoghi della Riforma e della Controriforma in Bregaglia), quello della paura (con il libro scritto e pubblicato in occasione del Festival dalle bambine e dai bambini delle classi quarte della primaria Pestalozzi di Chiavenna, e con la scrittrice e sceneggiatrice di Dylan Dog Paola Barbato) e quello dell’identità (con due autrici finaliste rispettivamente del premio Bancarella, Emanuela Anechoum, e del premio Campiello, Federica Manzon), quello dell’amore (con Bianca Marconero, nota autrice di romance) e quello della poesia (con un recital cantato di Carlo Zarinelli e del suo Poetry In Music Project In Progress).

Le storie che travalicano i confini saranno al centro del percorso espositivo Fiabe senza Frontiere, organizzato da Associazione Ibrida presso lo Spazio Conca, costruito con le voci e i contributi delle tante e dei tanti cittadini stranieri che vivono in Valchiavenna. I ragazzi e le ragazze di Save The Dreams – Opera Don Guanella di Roma, reduci da una settimana di impegno con il progetto “L’Alpeggio che vibra”, a Savogno, coinvolgeranno il pubblico in un momento di danza e spettacolo. Ci saranno poi due laboratori aperti a tutti: quello di maschere teatrali “di paura”, a cura di Graziella Atzeni (venerdì pomeriggio), e la camminata di mezza montagna sulle tracce degli antichi abitanti della Bregaglia, a cura della guida Emanuele Rotta (domenica mattina).

“È un programma denso e ambizioso – concludono le organizzatrici – che non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di un gruppo ormai consolidato di volontarie e volontari, ma anche di chi – come Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la giornalista Serena Tarabini, il geografo e storico Guglielmo Scaramellini, il presidente dell’Associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro Gianni Lisignoli, gli insegnanti delle quarte Emanuele Bongio e Camilla Cavatorta – ci affiancherà per moderare i dibattiti, per gestire i laboratori o per accompagnare il pubblico nelle varie visite guidate. Il Frontiere Festival Piuro si dimostra un appuntamento fatto dalla comunità, per la comunità… e ovviamente per tutti coloro che vorranno venire a trovarci.”

Nelle giornate del festival saranno aperti e operativi il Bar Bricòla, il caffè letterario temporaneo con il suo ormai richiestissimo mojito al mirtillo, e l’ApeLibreria a cura di Salvagni NEVV, dove sarà possibile acquistare i titoli delle autrici e degli autori presenti al Festival.

Ulteriori informazioni sul festival sono disponibili su www.frontierefestivalpiuro.com e sulle pagine social del Frontiere Festival Piuro (Facebook e Instagram). Per iscrizioni e domande, si può inviare una mail a frontierefestivalpiuro@gmail.com oppure contattare il numero dedicato, 350 0446266. Tutti gli incontri e le attività sono a ingresso gratuito e tutte le sedi sono accessibili.