DAZIO – Sala gremita al Polifunzionale di Dazio sabato per l’iniziativa “Poesia tra musica e arte”, iniziativa che vedeva protagonisti i poeti del Laboratorio Poetico e i pittori di Forme Luci Ombre, gruppi artistici di èValtellina Cultura e Territorio.
“Sempre pronti alla collaborazione per promuovere la cultura poetica in vari contesti, in sinergia con altre forme artistiche, abbiamo accolto con entusiasmo l’invito della volontaria Patrizia Rovedatti a partecipare ad una serata di condivisione e sensibilizzazione verso la salvaguardia dei beni artistici del nostro territorio, nell’ambito del progetto “Ciò che è stato è parte di noi” – dichiara nel suo intervento Paola Mara De Maestri, responsabile del Laboratorio Poetico di èValtellina – Sono tantissime le iniziative che in questi anni sono state messe in campo dal nostro gruppo in sinergia con altre associazioni, Enti e scuole: concorsi letterario-figurativi rivolti ai bambini, dall’infanzia alle superiori, letture poetiche in collaborazione con gruppi musicali e cori, partecipazione a mostre, realizzazione di libri”.
La manifestazione presentata da Patrizia Rovedatti e Lorenzo Del Barba, ha visto anche gli interventi di Sandra Chistolini, Presidente dell’Associazione per la diffusione del Fondo Pizzigoni che sostiene il progetto per il restauro delle Cappellette votive della Costiera dei Cech, e il Vice sindaco di Dazio Laura Bertolotti.
Sono in tanti i poeti che erano presenti in sala per declamare i propri componimenti a tema la spiritualità e il territorio: Angela Botta (Morbegno), Lucia Mescia (Morbegno), Luciana Marchetti (Traona), Cesare Ciaponi (Talamona), Stefano Ciapponi (Morbegno), Angelisa Fiorini (Cosio Valtellino), Paola Mara De Maestri (Cosio Valtellino). I pittori Angelisa Fiorini (Cosio Valtellino), responsabile di Forme Luci Ombre, Wanda Sironi, Paolo Ronconi, Nunzia Lopoio, Lucia Mescia, Diego Rovedatti, Nicoletta Ferrè, Tiziana Fumagalli, Giancarlo Fascendini, Laura Brocco hanno esposto alcuni loro dipinti, tre a testa, a tema libero in una mostra allestita in un locale del Polifunzionale.
Accanto ad ogni quadro sono state abbinate le poesie di alcuni poeti, tra cui quelle di Luca Martinalli, Marino Spini e Giuliano Luzzi. Alle letture delle poesie si sono alteranti i canti del Coro dei Cech di Traona, diretto dal maestro Davide Mainetti. Sotto la guida di questo maestro il coro ha intrapreso la conoscenza soprattutto dei brani più tradizionali. Questa iniziativa s’inserisce in un ampio ventaglio di eventi, ad offerta libera, il cui ricavato viene utilizzato per il quarto restauro di una Cappelletta votiva a San Bello, appartenente alla famiglia di Milva Barri.
“Al mio fianco – dichiara la volontaria Patrizia Rovedatti – si stringono tante persone che anche quest’anno stanno contribuendo in tanti modi diversi, ma tutti significativi, consentono a questo importante progetto di proseguire il suo importante cammino. In particolare il mio grazie speciale va a Sandra Chistolini di Roma con la sua Associazione per la diffusione del Fondo Pizzigoni, all’Associazione èVatellina Cultura e Territorio nelle persone del Presidente Lorenzo Del Barba, i Consiglieri Luca Villa, Paola Mara De Maestri e Angelisa Fiorini per il sostegno prezioso e la collaborazione. Ringrazio anche le Amministrazioni Comunali di Civo e Dazio, insieme alle ditte di Bruno Zugnoni e Davide Tarca. Ricordo con affetto e riconoscenza le Famiglie Valtellinesi di Roma, hanno lavorato per noi quest’anno Mario Maghini e Marco Garoli, grazie a Don Lorenzo Butti e Don Riccardo e a tutte le persone che a distanza o in presenza partecipando ai nostri eventi ci possono sostenere tramite Iban che trovate sulle nostre locandine, con delle donazioni utilizzate per i restauri. Grazie anche alla Fondazione Mattei di Morbegno e al Comune di Morbegno (per il 4 prossimo intervento 2024/2025 presso San Bello) che si stanno mostrando fortemente interessati ai progetti”. Prima della chiusura Lucia Mescia ha consegnato una sua poesia a Lorenzo Bogialli, proprietario della Cappelletta a S.Biagio, località Rebustella.