LIVIGNO – Mentre la stagione invernale, l’ultima prima dell’attesissimo 2026, comincia a carburare, i Giochi Olimpici prendono finalmente corpo, nel Piccolo Tibet, grazie ad un momento dall’alto valore simbolico e pratico: la consegna della prima venue Olimpica, la “Livigno Aerials e Moguls”. Molte delle 26 medaglie d’oro Olimpiche che si assegneranno a Livigno, si decideranno proprio qui, sulla neve della nuova pista a Cinque Cerchi presso Carosello 3000, dove le grandi protagoniste, nel 2026, saranno le specialità Moguls e Aerials.
Una consegna che è un rito di passaggio, una tappa obbligata all’interno del percorso di avvicinamento che ci porterà fino alla Cerimonia d’Apertura, e che con le attività previste per festeggiare il “meno un anno” ai Giochi, in un calendario dal 6 febbraio 2025 in avanti, entrerà veramente nel vivo. Ma, allo stesso tempo, questo momento è anche un traguardo da sottolineare e celebrare, per quanto intermedio, perché rappresentativo della qualità del lavoro svolto e della proverbiale efficienza tecnico-organizzativa di Livigno.
Si tratta, infatti, della prima venue in assoluto ad essere stata consegnata tra quelle che ospiteranno i Giochi Olimpici del 2026, per una tra le località dove si assegneranno il più alto numero di medaglie di tutta l’esperienza italiana a Cinque Cerchi. Un’opera realizzata con la Direzione dei Lavori interna a Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026, il Commissario di Governo e AD SIMICO, Arch. Fabio Saldini, presente in loco per il taglio del nastro, ha commentato: “Ringrazio il Governo per la fiducia accordata e la costante presenza a supporto del nostro lavoro. Un plauso e tutte le persone che hanno lavorato per ottenere questo risultato. Non nascondo una particolare emozione per questo primo taglio del nastro che ci indica la strada da seguire per continuare a lavorare con impegno e dedizione alla realizzazione di tutte le altre opere olimpiche”. Ha continuato poi Saldini: “Le piste Aerial e Moguls offrono nuove opportunità per il territorio, Livigno è pronto a ospitare altri eventi internazionali anche dopo i Giochi proprio grazie a questi nuovi impianti sportivi di eccellenza, all’avanguardia, sicuri e sostenibili”.
Insieme a lui, sono intervenute durante la cerimonia alcune delle più alte cariche dello Stato, tra cui: il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli e l’assessore alle infrastrutture della Regione Lombardia Claudia Terzi.
Un momento ideale anche per fare il punto sull’avanzamento delle opere che ospiteranno i Giochi del 2026, per iniziare a mettere in prospettiva l’inizio della parte più attesa del countdown a Cinque Cerchi, e anche per iniziare a entrare appieno nel clima Olimpico che tra la consegna della prima venue, la presentazione degli itinerari della fiamma Olimpica e l’avvicinarsi delle attività per il “meno un anno”, ci fanno già sentire a un passo dal via. Un vero e proprio assaggio di Olimpiadi, il primo in assoluto, che verrà poi completato, in ottica Livigno, con la consegna del “Livigno Snow Park” presso la ski-area di Mottolino, e quella del Villaggio Olimpico che verrà allestito all’interno di strutture già esistenti. Venue i cui lavori proseguono spediti e che sono state visitate da tutte le alte cariche dello Stato presenti a Livigno per l’occasione, con l’aggiunta di Aquagranda, struttura polifunzionale e fiore all’occhiello della località, Centro di Preparazione Olimpica che nel 2026 ospiterà anche Casa Italia.
“Ora si entra veramente nel vivo raccogliendo i frutti di un lavoro di squadra lungo anni. Essere i primi a ricevere una venue Olimpica è motivo di grande soddisfazione e uno sprone a fare sempre di più, perché certifica ancora una volta la qualità del nostro lavoro – ha sottolineato Luca Moretti, Presidente di Livigno Next, presente alla cerimonia di consegna, affiancato dal sindaco di Livigno Remo Galli -. Un paese che vuole prepararsi al meglio per ospitare l’evento più importante, e se immagino il colpo d’occhio che troveremo il 6 febbraio 2026, con le venue olimpiche ad abbracciare l’intera comunità non riesco a pensare ad un modo migliore per raccontare chi siamo e il nostro rapporto con lo sport e con i Cinque Cerchi. Perché Livigno è Olimpiade. Noi siamo Olimpiade”.