LIVIGNO – Un giorno di riposo e per il Giro d’Italia è tempo di ripartire. Mentre Livigno si gode gli ultimi sprazzi di festa rosa, il cui culmine è stata la vittoria schiacciante di Pogacar al traguardo del Mottolino, i corridori sono già proiettati alla prossima tappa, la sedicesima, Livigno – Santa Cristina Val Gardena che darà il via alla settimana decisiva della corsa.
206 chilometri a separare il Piccolo Tibet dalle Dolomiti, con i 2.498 metri dell’Umbrail Pass (scelta come Cima Coppi al posto del Passo dello Stelvio, impraticabile per la troppa neve) da superare prima di iniziare la lunghissima discesa che porta in Val Venosta, interrotta dal borgo di Glorenza. E poi meleti, punta di diamante della produzione agricola venostana e altoatesina, sostituiti dai vigneti quando gli atleti giungeranno alle porte di Merano. Poco più in là il punto di arrivo, Santa Cristina Val Gardena, al cospetto delle Dolomiti. Sarà il Monte Pana il traguardo finale da raggiungere.
La partenza da Livigno domani alle 11.30 da Aquagranda, Centro di Preparazione Olimpica considerato un polo di eccellenza internazionale frequentato da centinaia di grandi atleti e atlete. In concomitanza alla ripartenza della corsa ci sarà la possibilità di visitare ancora il Villaggio dei Partner di Tappa e l’Open Village Giro d’Italia.
Un tramonto rosa sta calando su Livigno, dopo che per quattro giorni è stata la capitale del ciclismo, l’ultimo prima di salutare il Giro d’Italia 2024 con un arrivederci.
