LIVIGNO – Le abbondanti nevicate degli ultimi periodi stanno per regalare un’immensa gioia agli amanti dello sci e al turismo sportivo di Livigno: già da questo sabato 18 novembre si potranno inforcare gli sci nella ski area Carosello 3000 che con ben due settimane di anticipo darà il via alla stagione sciistica livignasca, rispetto a quanto era stato programmato inizialmente, visto il quasi un metro di neve in quota
Aperte le piste Polvere, Baby e quelle servite dall’impianto Federia acquistando il biglietto giornaliero ‘early pass‘ presso la biglietteria dell’impianto Carosello 3000. Tutte le informazioni qui. Gli altri impianti invece dovrebbero aprire il 2 dicembre, come previsto: in totale il comprensorio sciistico di Livigno conta 115 km di piste.
Anche sci di fondo e ciaspolate per un inverno sulla neve
Per chi ama gli sport sulla neve c’è anche la possibilità di provare la pista da fondo, aperta da fine ottobre e realizzata grazie alla tecnica dello snowfarming, un innovativo metodo di conservazione della neve che, attraverso l’utilizzo dei tappetini in lana di legno riutilizzabili e teli geotermici, protegge la neve raccolta durante il precedente inverno dalle temperature estive per limitarne la fusione, così da poterla riutilizzare in occasione della stagione invernale successiva. Aperta tutti i giorni, ospita tutte le mattine gli allenamenti degli atleti e le squadre nazionali, mentre dalle 12.00 è accessibile a tutti gli appassionati della disciplina. Attualmente è lunga 3,4km, ma l’obiettivo è di raggiungere la sua piena lunghezza, quindi 35km, entro il 17 dicembre, data in cui si terrà uno dei primi appuntamenti agonistici della stagione invernale, ovvero la famosa gara di fondo in tecnica libera ‘La Sgambeda’, che ogni anno vede gareggiare professionisti e amatori.
I non-sciatori che vogliono godersi la neve fresca, invece, possono scegliere di intraprendere la ‘Passeggiata in Montagna’ partendo dall’arrivo della cabinovia Carosello 3000, adatta a tutti e perfetta per godersi una vista panoramica mentre si cammina sulla neve battuta. Altrimenti è possibile avventurarsi con le ciaspole (conosciute anche come “racchette da neve”) sui quattro ‘percorsi gestiti’ attualmente aperti, ovvero Valle delle Mine, Baitel da Plascianet, Plazec e Latteria: si tratta di sentieri non battuti, realizzati a cura del team progetto freeride in aree limitrofe agli impianti di sci e monitorati costantemente, che permettono di ammirare da vicino la bellezza della natura del territorio, ancora più silenziosa grazie alla coltre di neve immacolata che ha avvolto il Piccolo Tibet.