LIVIGNO – Il MUS di Livigno saluta la stagione estiva 2024. La struttura, situata in un’antica abitazione del Piccolo Tibet, che attraverso un percorso innovativo permette di scoprire usi e costumi del territorio, ha rivolto in primis il suo ringraziamento a tutte le persone che hanno visitato il museo.
Non solo: essendo che all’interno dello spazio museale è possibile partecipare a diverse attività legate al territorio e alla tradizione, tra cui la lavorazione della lana, menzione speciale è dunque andata a Vito, volontario che ha messo in funzione le macchine cardatrici utilizzate per questo processo, pratica che gli avventori hanno avuto modo di conoscere esplorando il museo e che operatori e volontari hanno messo al centro di un progetto di recupero iniziato nel 2016. Ne è stato riattivato l’intero ciclo e ora è possibile seguire e collaborare attivamente a tutte le sue fasi, dal lavaggio alla cardatura attraverso antiche macchine cardatrici, dalla filatura alla tessitura. In particolare, i laboratori di maglia e filatura, che destano sempre molto interesse e permettono di rendere il museo anche un punto di aggregazione e di socializzazione per la comunità.
Gratitudine, in tal senso è stata rivolta anche ai ragazzi del Centro Diurno Disabili “che ci hanno aiutato a lavare la lana”, agli allevatori “che ci hanno donato la lana, a chi ci ha dato lo spazio per il lavaggio” e alle educatrici. “Infine un ringraziamento va alle nostre fantastiche volontarie che, oltre alla filatura settimanale, ci hanno aiutato e seguito in ogni fase della lavorazione della lana”, raccontano dal MUS.
Fino al 3 novembre il museo sarà aperto da venerdì a domenica nei seguenti orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30.