MONTAGNA IN VALTELLINA – Gli spazi ridotti delle Alpi in contrasto con la grandezza di un evento di portata mondiale quali le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Due situazioni che non possono coesistere per la rete di realtà, associazioni e singoli che si sono riunite sotto il nome di ‘Comitato insostenibili Olimpiadi’ e che durante la settimana corrente hanno sollevato una serie di iniziative in svariati territori lombardi e non per contestare l’impatto che il carico di opere e di persone portate dall’evento a cinque cerchi provocherebbe nelle terre alte.
Tra queste l’incontro pubblico a Montagna in Valtellina intitolato ‘La farsa olimpica e la tangenziale sud di Sondrio’ organizzato dal Comitato spontaneo ‘No Tangenziale Sud’ per domani mattina, sabato, alle ore 10.30 presso la Scuola primaria ‘Camilla Cederna‘ in località Piano.
Gli interventi che si terranno serviranno a ribadire il diniego verso l’opera che servirà a connettere la SS 38 alla provinciale 19 con inizio lavori previsto nel 2025, sostenuta dal sindaco di Sondrio Marco Scaramellini che l’ha definita strategica e un’occasione da cogliere in ottica di Milano-Cortina 2026, ma che ha incontrato il parere contrario di Barbara Baldini, sindaca di Montagna in Valtellina, che prenderà parola proprio durante l’incontro domattina, la quale ha bocciato la procedura di valutazione di impatto ambientale per realizzare il cavalcavia in località Trippi. A sostenerla il Comitato ‘No Tangenziale Sud’, formato da residenti in zona o dei paesi limitrofi.
Avrà modo di dire la sua anche Duccio Facchini, direttore di ‘Altraeconomia’: sulla sua testata elencate tutte le manifestazioni che hanno tenuto banco questa settimana contro le Olimpiadi. In concomitanza dell’evento valtellinese si terrà anche un corte a Milano, con inizio alle ore 10.00. Interessata la zona Sud della città, più coinvolta nei progetti legati alle Olimpiadi.