MORBEGNO – Nuova presentazione del libro “Alla scoperta dei Comuni della Bassa Valle attraverso l’arte”, con relativa mostra, questa volta in quel di Morbegno, con una scaletta aggiornata. Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre, presso il convento di Sant’Antonio sarà possibile ammirare le opere, presenti nella pubblicazione realizzata da èValtellina Cultura e Territorio e finanziata dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, su mandato dell’Assessore alla cultura Anna Tonelli, prematuramente scomparsa lo scorso luglio.
La presentazione del libro si terrà mercoledì 23 ottobre alle 20.30, in Auditorium e a seguire nel Chiostro, l’inaugurazione della mostra. A condurre l’evento sarà Lorenzo Del Barba, Presidente di èValtellina Cultura e Territorio, affiancato dal Consigliere Paola Mara De Maestri, responsabile dell’iniziativa insieme al Consigliere Luca Villa, curatore anche della pubblicazione. Sono stati invitati all’evento tutti i sindaci del Mandamento, nonché i vertici della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, in quanto il libro raccoglie poesie e dipinti realizzati dagli artisti del Laboratorio Poetico e di Forme Luci Ombre di èValtellina Cultura e Territorio ispirati ai vari Comuni del Mandamento, cartoline dei collezionisti sempre dell’Associazione della Bassa Valle e gli stemmi in legno realizzati dallo scultore Gualtiero Cornaggia.
L’iniziativa ha visto protagonisti ben 27 artisti locali che con la propria sensibilità e creatività hanno raccontato i 25 Comuni del Mandamento di Morbegno, valorizzando attraverso l’arte il nostro territorio e sono: Gualtiero Cornaggia (scultore), Mario Robustelli (pittore), Maria Varenna (pittrice), Laura Brocco (pittrice), Vittoria Consalvo (pittrice), Franco Salvi (pittore), Nunzia Lopoio (pittrice), Milena Barlascini (pittrice), Wanda Sironi (pittrice), Paolo Ronconi (pittore), Giovanna Cavallo (pittrice), Nicoletta Ferrè (pittrice), Andrea Angelini (pittore), Giovanni Fiorini (pittore), Tiziana Fumagalli (pittrice), Lucia Mescia (pittrice e poetessa), Angelisa Fiorini (pittrice resp. Forme Luci Ombre e poetessa), Anna Barolo (pittrice e poetessa), Alda Volpi (pittrice e poetessa), Giuliano Luzzi (poeta), Marino Spini (poeta), Dalida Iemoli (poetessa), Luciana Marchetti (poetessa), Massimo Malgesini (poeta), Serena De Bernardi (poetessa), Martina Gaggini (poetessa), Paola Mara De Maestri (poetessa resp. Laboratorio Poetico).
La serata del 23 sarà scandita dagli interventi degli organizzatori e dei rappresentanti istituzionali e in scaletta c’è anche la lettura di alcune delle poesie riferite ai paesi da parte degli autori, con accompagnamento musicale. “Sfogliando le pagine di questa pregevole pubblicazione ritroviamo una parte di noi stessi: le storie dei nostri avi, le testimonianze di vita ci riportano a un passato lontano che rimane vivo dentro le menti e i cuori – scrive a giugno 2024 Anna Tonelli nella prefazione del libro -. Siamo grati a “èValtellina”, a tutte le associazioni e alle persone che condividono passioni, competenze ed esperienze per tramandare le nostre tradizioni. Grazie a queste iniziative, abbiamo il piacere di riscoprire la nostra storia e i nostri paesi per guardare a come eravamo, rileggere il presente e programmare il futuro”.
“La pubblicazione che documenta la mostra – spiega Luca Villa – è il frutto di un lavoro di ricerca, per quanto riguarda le informazioni dei vari stemmi e le cartoline d’epoca e di impegno, da parte di tutti gli artisti.”. “Ogni paese offre un ventaglio di occasioni di meraviglia agli occhi e al cuore – spiega Paola Mara De Maestri nell’introduzione del libro -. Uno stupore che si trasforma in elogio nelle parole dei tanti che si sono ritrovati, per un motivo o per l’altro, ad esplorare le nostre valli. Ne ho avuto la riprova, negli anni, con i tanti visitatori, tra i quali gli amici artisti Maltesi, venuti più volte in vacanza a Cosio Valtellino e accompagnati alla scoperta del ricco circondario della Bassa Valle. Le montagne incommensurabili cornici dei nostri paesi, protettive come una madre, con le loro punte sfiorano il cielo e ci proiettano verso l’infinito. Innumerevoli sono le impronte dell’uomo, che ci sono state tramandate dai nostri avi e ritroviamo nelle abbazie, nei castelli, nelle chiese, nelle cappellette votive, nei palazzi dei nostri luoghi a testimonianza di una terra fertile di religiosità e tradizioni. Come èValtellina Cultura è Territorio, con entusiasmo e gratitudine, abbiamo fornito il nostro contributo per valorizzare la nostra terra”.
