Nato a Morbegno, cresciuto all’Inter, ha esordito in Serie A con in Neroazzurri nel 1959
Sulla panchina del Sondrio, nel 1981, ha portato i biancoazzurri in Serie D
MORBEGNO – Lutto nel mondo del calcio valtellinese e non solo per la morte di Orazio Rancati, nato a Morbegno, classe 1940, venuto a mancare all’età di 83 anni.
Centrocampista dotato di ottima tecnica e buona fisicità, Rancati cresce tra le fila dell’Inter fino all’esordio in Serie A avvenuto il 18 ottobre 1959 nell’incontro casalingo contro la Fiorentina, vinto dai nerazzurri per 2-0. Vestendo sempre la maglia dell’Inter è stato convocato ai Giochi olimpici di Roma nel 1960. Nella stagione 1961-1962 approda a Genova dove resta pochissimo per trasferirsi a Reggina e nella stagione seguente passa alla Civitanovese in Serie C. Nel 1963 torna in B con la maglia della Triestina che indossa per due stagioni per passare al Cesena dove rimane due anni, quindi all’Imola dove resta anche qui per due stagioni. Nel 1969 approda alla Parmense (che nel frattempo cambia nome e diventa Parma) anche qui rimane due stagioni prima di trasferirsi all’Asti Ma.Co.Bi. dove conclude la sua carriera da professionista. Nel 1973 torna in Valtellina come allenatore – giocatore del Sondrio con il quale nel 1981 ottiene la promozione in Serie D.
Con un post sulla propria pagina Facebook la Nuova Sondrio Calcio “esprime profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per la scomparsa di Orazio Rancati, indimenticato protagonista del calcio italiano e importante punto di riferimento per il club del capoluogo, con il quale ha contribuito in maniera decisiva a raggiungere splendidi traguardi”.