Novate Mezzola

Novate Mezzola. In corso i lavori per realizzare il canale di Magra della Val di Monte

Chiusa fino a inizio marzo la strada comunale in via Lungo Codera.

"Risultato di un percorso articolato e del forte impegno da parte dell'Amministrazione comunale".

Redazione VN – 13 Gennaio 2025

Novate Mezzola, Valchiavenna, Attualità

Novate Mezzola Canale Magra Val Monte

NOVATE MEZZOLA – Per due mesi (fino a inizio marzo) resterà chiusa al transito la strada comunale in via Lungo Codera Sinistro a Novate Mezzola, all’altezza del bivio che conduce alla località Val di Monte. La chiusura si rende necessaria per consentire la realizzazione del Canale di Magra della Val di Monte, opera che prevede il passaggio del canale al di sotto della strada comunale. L’intervento è in capo alla società cavatrice, che a proprio onere realizzerà le opere in attuazione agli obblighi risultanti dalle conferenze di servizi tenutesi nel corso del 2024.

“L’ottenimento dell’autorizzazione per il Canale di Magra e l’avvio dei lavori sono il risultato di un percorso articolato e di un forte impegno da parte della Amministrazione Comunale. Come promesso, abbiamo seguito costantemente la tematica legata alle attività estrattive presenti sul nostro territorio, in questo caso la cava situata in località Val di Monte, dove l’attività estrattiva è terminata ormai da oltre un anno. Attualmente, le uniche attività consentite riguardano il ripristino e il recupero ambientale dell’area – precisa il sindaco Fausto Nonini -. Nell’ambito del recupero ambientale si inserisce la realizzazione del canale di magra in corso di realizzazione e per cui si rende necessaria la sopracitata ordinanza, tale opera è essenziale per realizzare il collegamento tra la Val di Monte e il torrente Codera, infatti è palese che le attività estrattive effettuate negli anni abbiano modificato l’assetto naturale del territorio asportando negli anni considerevoli quantità di materiale inerte che in precedenza permettevano di drenare le acque meteoriche e disperderle lentamente nel terreno circostante mentre a seguito alle attività estrattive in Val di Monte si è riscontrata una drastica riduzione dei tempi di corrivazione delle acque, causando accumuli improvvisi e molto significativi nelle aree sottostanti ed erosioni dei terreni limitrofi che minacciavano abitazioni e la pubblica viabilità sottostanti, specialmente durante eventi meteorologici intensi. La sezione esistente del canale non era infatti adeguata a gestire tali portate, rendendo indispensabile la realizzazione di un’opera idraulica con sezione più ampia. Nel 2017, era stato approvato un progetto incompleto del canale di magra, privo delle necessarie disponibilità dei terreni, impedendo di fatto la prosecuzione dei lavori”.

Nello specifico, l’Amministrazione comunale si è impegnata ad aggiornare il progetto incompleto, integrando gli elaborati mancanti e adeguando il tutto alla normativa vigente, incaricando dei professionisti qualificati il cui costo totale di oltre 24.000 euro è stato versato integralmente al Comune dalla società cavatrice; e a gestire le cessioni bonarie delle aree private interessate dal nuovo tracciato del canale, mai acquisite dal comune dal 2017 al 2019, indispensabili per l’approvazione e realizzazione del canale.

Oltre che per raggiungere gli obiettivi sopra esposti, la partecipazione del Comune alle conferenze dei servizi provinciali è stata fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi: divieto di introdurre materiali esterni nell’area di cava, indicati dalla società come generiche terre e rocce da scavo, ritenuti dal Comune non necessari per il recupero ambientale o addirittura deleterie; rimozione prioritaria dell’impianto di frantumazione in via di conclusione entro il corrente anno.

Solo dopo l’ottenimento di tutte queste prescrizioni, il Comune ha dato nel gennaio 2024 parere favorevole agevolando dove possibile gli interventi finalizzati al recupero ambientale e alla realizzazione del Canale di Magra, pretendendo tuttavia le giuste tutele sia per la popolazione residente che per il territorio, come dimostra l’avvio di un’opera essenziale per la sicurezza idraulica del territorio.