NOVATE MEZZOLA – Il paese di Novate Mezzola si sente più sicuro con la realizzazione del primo rilevato paramassi a protezione del paese, della SS36 e della linea ferroviaria. Un intervento reso possibile grazia a un finanziamento regionale di 1 milione di euro, necessario per mitigare il rischio geologico e prevenire che frane o eventi simili si vadano ad abbattere su persone e infrastrutture.
“La necessità di intervenire è emersa nell’estate 2021 durante alcuni rilievi tecnici condotti dal Comune in seguito ad alcuni eventi franosi verificatisi dal versante – racconta il sindaco Fausto Nonini – durante i quali è stato individuato un imponente sperone roccioso in località Ganda Grossa, caratterizzato da un’elevata fratturazione e con un’altezza di quasi 70 metri e un volume di diverse migliaia di metri cubi. La posizione particolarmente esposta ha destato grande preoccupazione. A seguito della segnalazione urgente agli uffici regionali competenti, si sono tenuti alcuni tavoli tecnici al termine dei quali il Comune di Novate Mezzola ha ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro da Regione Lombardia per avviare le operazioni di messa in sicurezza. La Comunità Montana della Valchiavenna, forte della sua esperienza nella gestione di interventi complessi, è stata incaricata di realizzare l’opera divenendone ente attuatore. Questo intervento mette in evidenza l’importanza di avere una Comunità Montana attiva e strutturata, come quella della Valchiavenna, che non solo supporta i comuni ma, come in questo caso, realizza opere fondamentali per la sicurezza dei cittadini. È la conferma di come la collaborazione tra Comune e ente comprensoriale giochi un ruolo cruciale nella tutela del nostro territorio”.
Le opere non si sono tuttavia concluse, come ben spiega il sindaco di Novate Mezzola: “È già in fase di approvazione un secondo progetto, ancora più ampio, che prevede la costruzione di un rilevato paramassi di dimensioni maggiori ai piedi del Monte Avedèe, finalizzato alla protezione del paese. Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione di questo progetto e forniremo aggiornamenti con l’avanzare delle procedure. Inoltre è massimo l’impegno di Comune e Comunità Montana al fine di reperire le necessarie risorse economiche per garantire la messa in sicurezza anche dell’abitato di Montagnola”.
“Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento ai tecnici della Comunità Montana della Valchiavenna e al presidente Davide Trussoni, per l’impegno e il prezioso supporto fornito. Un ringraziamento va anche a Regione Lombardia, per il sostegno alla nostra comunità. Rimaniamo determinati nel nostro impegno a garantire una maggior sicurezza e protezione del territorio, continuando a lavorare con dedizione e determinazione per il benessere di tutti i cittadini”, conclude il primo cittadino.