NOVATE MEZZOLA – Una serata di cultura e natura è andata in scena a Novate Mezzola con la presentazione del libro “Rime, disegni e colori” e del calendario 2025 dedicato alla rara flora alpina del territorio di Novate Mezzola.
La serata si è aperta con la presentazione del libro “Rime, disegni e colori” il cui autore è il novatese Agostino “Tino” Penone, un’opera che unisce poesia e arte visuale grazie ai bellissimi disegni realizzati da lui stesso.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al curatore, Andre Martocchi, e al docente d’arte, Michele Casadio, che hanno approfondito il significato del libro e offerto al pubblico un’appassionata esposizione che ha catturato l’attenzione e l’emozione dei presenti. Un ringraziamento di cuore è andato poi ad Agostino Penone per quella che è stata definita “una preziosa testimonianza, un’opera che resterà nel tempo a ricordarci le nostre radici. Siamo già in attesa del libro “gemello” che conterrà le sue memorie, un ulteriore tassello importante per la nostra comunità”.
Un sincero grazie è andato anche all’Associazione C4, al Centro di Studi Storici Valchiavennaschi, e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo importante progetto.
La serata è poi proseguita con la presentazione del calendario 2025, dedicato alla rara flora alpina del nostro territorio. Vittorino Penone e Paola Meyrat, autori delle bellissime fotografie, hanno accompagnato il pubblico attraverso i mesi dell’anno, raccontando curiosità e caratteristiche di fiori rari che si possono ammirare sulle nostre vette più alte e in angoli meno conosciuti del nostro paesaggio.
L’Amministrazione comunale li ha ringraziati per la disponibilità e la preziosa collaborazione, insieme anche alla concittadina Mimi Caligari che già dallo scorso anno si occupa interamente della cura della grafica dei calendari, di cui prossimamente verrà avviata la consegna porta a porta, “se ci fossero volontari che hanno voglia di aiutare nella consegna ci possono scrivere in privato”, l’appello lanciato.
“La cultura e la bellezza del nostro territorio non solo ci legano al passato, ma ci guidano verso il futuro, arricchendo la nostra identità e il nostro senso di comunità”, così l’ente comunale.