Il 4 settembre 1618 un frana seppellì Piuro, uccidendone gli abitanti
Il ricordo dei morti nella chiesa di Palazzo Vertemate, la sera rintoccheranno tutte le campane del paese
PIURO – Sarà una giornata all’insegna del ricordo di una tragedia quella di mercoledì 4 settembre quando gli abitanti di Piuro si riuniranno per tenere viva nella memoria la frana che 406 anni fa seppellì il paese della Valchiavenna, staccandosi dal Monte Conto. Mille i morti che verranno commemorati con una cerimonia ecumenica e poi con tutta una serie di momenti ufficiali che coinvolgeranno il territorio.
Correva l’anno 1618, e da quel giorno in cui la calamità si abbatté su Piuro, nacque il mito della “Pompei delle Alpi”, a indicare proprio la gravità delle conseguenze che lo smottamento provocò, sia in termini di vite umane che di danni materiali.
Ogni anno, il 4 settembre, la memoria dei piuraschi ritorna a quella frana. La commemorazione ecumenica si terrà alle ore 16.30 nella chiesa di Palazzo Vertemate con la pastora riformata Simona Rauch e don Romano Pologna. Alle ore 17.30 prevista l’inaugurazione della Sala delle Monete a Palazzo Vertemate, realizzata grazie alla collaborazione con l’associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro e i comuni di Chiavenna e Piuro
Alle ore 20, momento del distacco del monte Conto, tutte le campane di Piuro suoneranno insieme per ricordare chi quel giorno di 406 anni fa perse la vita. Alle ore 21.00, infine, concerto nella chiesa di Borgonuovo per grande orchestra e coro “Mass for peace” di K. Jenkins con l’orchestra “A. Vivaldi” e il coro di San Pietro al Monte di Civate, diretti da Lorenzo Passerini.
