Piuro

La “Cà della Giustizia” dopo 227 anni torna al Comune

Il Pretorio è stato per oltre un secolo il fulcro dell’amministrazione locale del Libero Stato delle Tre Leghe.

Raccolti complessivamente 600mila euro per la conservazione e il restauro funzionale di questo edificio simbolo.

Redazione VN – 28 Dicembre 2024

Piuro, Valchiavenna, Attualità

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La "Cà della giustizia" di Piuro (foto Comune di Piuro)

PIURO – Un traguardo di grande rilevanza storica e culturale è stato raggiunto venerdì a Piuro con la firma degli atti notarili che sanciscono il ritorno in proprietà pubblica del Pretorio, noto anche come “Cà della Giustizia”. Costruito tra il 1639 e il 1642 per sostituire l’edificio precedente distrutto dalla tragica frana del 1618, il Pretorio è stato per oltre un secolo il fulcro dell’amministrazione locale del Libero Stato delle Tre Leghe.

Grazie a una sinergia tra istituzioni, Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il finanziamento europeo Interreg Italia-Svizzera, sono stati raccolti complessivamente 600.000 euro per la conservazione e il restauro funzionale di questo edificio simbolo. “È una conquista per la nostra comunità”, affermano dall’Amministrazione Comunale, entusiasta per il recupero di un pezzo fondamentale del patrimonio locale.

Oltre ai fondi iniziali stanziati dalla Regione (400.000 euro derivanti dagli accordi di sfruttamento delle centrali idroelettriche), un nuovo finanziamento di 200.000 euro consentirà il restauro degli affreschi e la valorizzazione degli spazi interni, restituendo al Pretorio il suo ruolo centrale nella vita culturale e sociale di Santa Croce.

L’edificio, un tempo luogo di governo e giustizia, cela nei suoi archivi e affreschi le storie di donne processate per stregoneria e dei pretori che amministrarono Piuro tra il 1642 e il 1797. Dopo anni di abbandono, la “Cà della Giustizia” sarà nuovamente accessibile al pubblico, un tassello fondamentale per la riscoperta della storia del territorio.