PIURO – Cartongesso nel cassone della carta, piastrelle negli ingombranti, carta catramata (guaina), tolle di vernici non conferite nell’apposito bidone, legno negli ingombranti. E’ quanto è stato riscontrato nell’area ecologica di Scilano, a Piuro, negli ultimi tre giorni di apertura in cui i volontari non erano in presidio.
Una situazione che ha indotto il sindaco Omar Iacomella a intervenire per richiamare al corretto conferimento dei rifiuti e far sì che non continui a pagare l’intera popolazione per colpa degli errori di pochi. “SECAM infatti, dopo averci comunicato l’errato conferimento, addebiterà lo smaltimento errato dell’intero container a tutta la popolazione come costo aggiuntivo (sono circa 1000 euro in più sulla tariffa solo per questo!)”, spiega il primo cittadino.
Iacomella va oltre questo increscioso episodio e illustra quali potrebbero essere le future ripercussioni sui cittadini qualora si dovessero verificare nuovamente errati conferimenti: “Provvederemo a chiudere il centro di Raccolta con orari ridotti e vagliando uno ad uno gli ingressi attraverso le telecamere e i registri di presenza dei singoli utenti – precisa -. Abbiamo messo proprio l’anno scorso dei cartelli GRANDI e in ITALIANO comprensibile a tutti. Non ci vuole molto, basta leggere e rispettare le norme. Altrimenti che ci rimette, è tutta la popolazione per colpa di pochi individui”.
Il sindaco ci tiene poi a segnalare che nella frazione di Prosto, sulla piazzola di via Giuppedi, è stata attivata la telecamera per scovare chi continua a lasciare rifiuti fuori dalle campane di raccolte. Sistema di videosorveglianza che va ad aggiungersi a quelli già attivi in Via Martinucci e Via Palazzo Vertemate e Via Roganti.
“Le sanzioni per errato o mal conferimento partono da 50 sino a 500 euro. Ringrazio tutti per la comprensione”, conclude Iacomella.