PIURO – Spaventoso il bilancio dei danni provocati dalla tromba d’aria che nella giornata di venerdì scorso ha colpito il Comune di Piuro. Complessivamente si parla di 850 mila euro: 350 mila al patrimonio pubblico e 500 mila ad abitazioni private, oltre a danni alle aziende agricole di Borgonuovo, anche se mancano da quantificare quelli alle foreste e al parco delle Cascate dell’Acquafraggia.
In Municipio si è tenuta sabato mattina una riunione indetta dal sindaco Omar Iacomella, dall’assessore William Pedroni e dall’ufficio tecnico con Giuseppe Cerfoglia a cui hanno presenziato oltre 40 famiglie ad aver subito danni alle proprie case e ai propri immobili per fare una stima dei danni e inoltrare i dati raccolti a Regione Lombardia, incluse le foto. “E’ stata una primissima quantificazione, ma si è rivelata davvero cospicua”, fa sapere il primo cittadino. A essere colpite maggiormente le frazioni di Borgonuovo, S. Abbondio e Prosto.
Per quanto riguarda il patrimonio comunale si segnalano danni ingenti alla palestra di Prosto, alla scuola dell’infanzia (coperture) a tutto il parco delle Cascate dell’Acquafraggia (recinzioni, arredo, piante sradicate e sentieristica compromessa). Due delle tre tele della Capèla di Mort sono state danneggiate pesantemente. Le strade comunali interessate dalla tromba d’aria presentano buche provocate dalla caduta a terra delle piante ad alto fusto (in particolare tra Aurogo e Boate). Restano inagibili i sentieri di Savogno e Stalle dei Ronchi – S. Croce, Cànoa e Crana/Prosto oltre alle delimitazioni di protezione di diverse strade.Non è stato risparmiato neanche il patrimonio forestale, compromesso lungo tutta la fascia che va dai 300 agli 800 metri sul versante orografico destro fino a quasi S. Croce.
Tra le tante note negative, quella positiva riguarda il ripristino delle linee elettriche, a eccezione di qualche utenza che presenta ancora qualche difficoltà in S. Abbondio e allo stabilimento Frisia.
“Con i Vigili del Fuoco sono state messe in sicurezza le case maggiormente danneggiate – fanno sapere dall’Amministrazione comunale – coperte con teli provvisori che dovrebbero almeno evitare momentaneamente l’infiltrazione di acqua. Le famiglie evacuate per precauzione due notti fa, sono rientrate nelle rispettive abitazioni. La viabilità interna tra Aurogo e Boate è stata riaperta al transito. Gli stessi pompieri hanno proseguito nel taglio delle piante e nella messa in sicurezza di diversi tetti e terrazzi lungo tutto il paese. La giunta comunale – prosegue Iacomella – ha provveduto in via d’urgenza all’attivazione di tutte le procedure per i primi soccorsi (teli, transenne, un posto per dormire sicuro agli sfollati, operai, materiale edile) e inoltre abbiamo messo in atto la procedura di utilizzo del fondo di riserva comunale, usati in casi di necessità come questi. Sono volati sopra i tetti delle abitazioni e sulle aree roncate anche i droni”.
Con Comunità Montana e Regione Lombardia il Comune di Piuro ha condiviso l’invio della prima scheda RASDA (scheda di ricognizione dei danni) e nelle prossime ore ulteriori risposte saranno date alle necessità della popolazione. “Resta attiva la presenza degli uffici e degli amministratori per qualsiasi necessità – sottolinea il sindaco – e ci scusiamo se non abbiamo risposto al telefono a tutti, ma abbiamo dovuto tenere le linee libere per le chiamate di soccorso e urgenza”.
Incaricato l’ing. Del Re per la valutazione del rischio delle case maggiormente compromesse, oltre ad dott. forestale Pozzi per i rilievi puntuali della situazione delle aree boscate e monumentali delle Cascate.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le istituzioni intervenute, ma soprattutto la popolazione che da subito si è rimboccata le maniche intervenendo per aiutare anche i vicini e le persone in difficoltà – conclude Iacomella – prossimo aggiornamento entro 48 ore”.