RASURA – Numeri importanti per la Mirtillo Running Sprint di Rasura che, come ogni anno, ha ufficialmente aperto l’estate organizzativa dello Sport Race Valtellina e la Sagra culinaria da cui prende il nome.
Grazie al traino del circuito GOinUP, del quale figurava come “gara amica”, nella serata di venerdì la pazza corsa orobica ha fatto registrare 177 partenti (122 adulti e 50 bimbi) che si sono sfidati sull’atipico tracciato da 1050m tutti da correre con il cuore in gola.
Quest’anno tra le strette vie del borgo sopra Morbegno, nel dentro-fuori tra stretti vicoli ed antiche baite, a primeggiare sono stati due atleti lecchesi: Luca Lafranconi e Barbara Sangalli. Giusto precisiare che una piccola variante per un cantiere ha in parte modificato i riferimenti cronometri. I tempi da battere restano quindi al maschile quello di Mirko Bertolini/Erik Canovi che hanno un ex aequo (4’59”). Al femminile quello di Martina Bilora (6’14”).
Classifica alla mano Luca Lafranconi ha messo tutti in fila stoppando il cronometro sul tempo di 4’38”. Sul podio maschile sono saliti anche Fabio Ruga (04’39”) e Tommaso Caneva (4’50”). Completano la top five Diego Rossi e Silvio Speziale. Al femminile ennesimo sigillo su questa gara per la scalatrice valsassinese Barbara Sangalli che ha terminata la sua prova in 6’16”. Bene anche Cinzia Cucchi 2ª in 6’25” ed Elisa Mazzoni 3ª in 6’41”. Menzione d’obbligo per Serena Carganico 4ª e Monica Bonesi 5ª.
Archiviata la Mirtillo Running Sprint ora lo Sport Race Valtellina focalizzerà tutte le proprie energie sulla International Rosetta Skyrace in programma domenica 1 settembre. “I numeri di questa Mirtillo Vertical ci lasciano molto soddisfatti – ha confermato il presidente Massimo Zugnoni – Tutto ciò grazie all’inserimento come gara amica del circuito GOinUP. Ci ha lasciati oltremodo soddisfatti la presenza di un pubblico numeroso che ha applaudito i portatori della joelette e tutti i concorrenti in gara. Il format è stato quello di sempre con partenza nella parte bassa del paese e via a tutta tra strette vie, scalinate, corti e lavatoi del centro storico di Rasura per raggiungere il museo della Montagna presso il centro polifunzionale. Come da tradizione, a seguire, gran finale, con cena a base di mirtilli a cura della proloco”.
Quest’anno sarà ancora più bella: “Per rendere la gara ancora più bella, aerea e spettacolare, quest’anno sono state aggiunte alcune migliorie sia in quota, sia nella picchiata finale verso il traguardo di Rasura. Se i mitici passaggi a Pizzo dei Galli e Cima Rosetta restano un must, all’altezza del 13°km (dopo il primo tratto di discesa dalla vetta simbolo che dà il nome alla gara), introdurremo una nuova bocchetta che poterà gli atleti verso l’Alpe Combana. In discesa si sfrutterà un tratto della ciclovia del Bitto di recente realizzazione, prima di puntare il Bar Bianco e scendere diretti verso il traguardo attraversando alcuni caratteristici maggenghi. Proprio così, gli ultimi 2km verso l’abitato di Mellarolo e la salita finale verso il traguardo sono stati cancellati rendendo il tracciato più diretto, veloce e lineare. Numeri alla mano ora il l’anello gara avrà uno sviluppo di 23.2km con un dislivello positivo di 1850m”.
Per il resto, format e standard organizzativi saranno quelli di sempre. Invariati anche i numerosi premi in natura con le forme di Bitto, Latteria e Casera che hanno reso celebre questa competizione. E come sempre sarà sfida nella sfida grazie a dei traguardi volanti posti all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Oltre al Memorial Bruno – Giuliana Martinalli e al Memorial Franco Garbellini, è confermato pure il premio per i discesisti che impiegheranno il crono migliore sull’ultima discesa.