SAMOLACO – Siete alla ricerca di un itinerario non troppo impegnativo da percorrere in inverno per trascorrere un paio di ore in mezzo alla natura? Quello che dalla frazione di Casenda a Samolaco arriva al Tempietto romanico di San Fedelino rientra in pieno nella descrizione.
Arrivati a Casenda si seguono le indicazioni per San Giovanni all’Archetto dove si può parcheggiare l’auto e dove si trovano i resti dell’omonima chiesa medievale che un tempo sorgeva sulle sponde del Lago di Como. Sulla facciata è ancora presente l’affresco che raffigura San Fedele a Cavallo e San Giovanni Battista.
Oltrepassato il ponticello in legno si trovano i resti di alcune “calchère” ossia fornaci per la cottura della calce utilizzata come legante per la malta da costruzione, disinfettante e antiparassitario. Seguendo il sentiero storico “Via Francisca”, il tempietto è raggiungibile in circa un’ora. Il percorso è per lo più pianeggiante e si snoda lungo le rive del Torrente Mera all’interno del bosco.
Il Tempietto romanico di San Fedelino fu costruito sul luogo dove Fedele fu ucciso per il suo rifiuto a rinnegare la fede cristiana. Costruito con pietre di fiume rinvenute sul posto, all’interno presenta ancora dei pregevoli affreschi raffiguranti il Cristo Pantocratore, angeli e i 12 apostoli.
Il Tempietto è aperto da aprile a ottobre il sabato e la domenica pomeriggio.
