Sondalo

Ospedale Morelli, ricorso dei sindacati respinto: “Piccola ma significativa vittoria”

Si chiude un contenzioso durato tre anni, iniziato durante la pandemia.

"Lo spostamento delle tre alte specialità del Morelli a Sondrio fu solo un'azione temporanea".

Federica Lassi – 8 Novembre 2024

Sondalo, Alta Valtellina, Sanità

Ospedale Morelli Sondalo
L'Ospedale Morelli di Sondalo

SONDALO – Dopo tre anni di contenzioso, la causa che ha visto protagonista l’Ospedale Morelli di Sondalo si è conclusa con il respingimento del ricorso. La sentenza datata 24 ottobre ha sottolineato come il trasferimento delle tre alte specialità del nosocomio all’Ospedale di Sondrio, durante la pandemia Covid-19 in marzo 2020, fosse “un’azione temporanea dovuta all’emergenza in corso. Una misura provvisoria di riorganizzazione dell’offerta sanitaria durante la pandemia, e NON un provvedimento di programmazione stabile della rete ospedaliera. Un provvedimento dettato unicamente da una situazione emergenziale che, a fronte del rallentamento dei contagi, ha visto ripristinato il ruolo originario del Morelli quale CTZ – centro trauma di zona- con neurochirurgia”.

Le tre alte specialità e tutte le attività ordinarie del Morelli furono trasferite a Sondrio durante la pandemia per permettere al nosocomio di Sondalo di gestire nel miglior modo possibile l’emergenza sanitaria. Una volta rientrata l’emergenza sanitaria e dopo molteplici sollecitazioni da parte dei sindaci dell’Alta valle e del territorio, culminate nella grande manifestazione al campo sportivo comunale nell’ agosto 2020 alla presenza di quasi 4000 persone, nell’agosto 2021, a seguito di una deliberazione della giunta regionale, le tre alte specialità furono ripristinate al Morelli.

Tuttavia il sindacato di medici dirigenti della Lombardia, Anaao- Assomed, decise di impugnare la deliberazione regionale sostenendo che l’ospedale di Sondalo non avrebbe soddisfatto gli standard qualitativi imposti a livello nazionale per conseguire la qualifica di DEA di II livello, e quindi che la scelta regionale avrebbe inciso negativamente sulla salute dei pazienti e, al contempo, avrebbe svilito la professionalità del personale medico lombardo.

All’epoca i sei comuni dell’Alta Valle, oltre a Regione Lombardia, decisero subito di costituirsi in giudizio, ritenendo che un eventuale accoglimento del ricorso avrebbe potuto pregiudicare il futuro del Morelli. A fine ottobre la sentenza che ha sancito il respingimento di questo ricorso.

Una piccola ma significativa vittoria, frutto delle azioni intraprese in queste anni a tutela del nostro ospedale”, ha commentato il verdetto l’Amministrazione comunale.