SONDRIO – Dopo i ponti Eiffel e Cavour tocca al collegamento tra la città di Sondrio e la località Gombaro subire un intervento di manutenzione straordinaria, del costo di 1,5 milioni di euro, definito dal progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato dalla Giunta comunale nella seduta di mercoledì scorso. Con lungimiranza, già nel 2018, l’Amministrazione comunale aveva dapprima commissionato uno studio sullo stato dei ponti cittadini, mai interessanti da interventi di rilievo, quindi, sulla base delle risultanze, aveva programmato la riqualificazione potendo contare su un finanziamento regionale nell’ambito del Piano Lombardia.
“La condizione del ponte di Gombaro, come del resto di Eiffel e Cavour – sottolinea il sindaco Marco Scaramellini – era davvero preoccupante. La manutenzione costante delle proprietà pubbliche, eseguita con metodo e competenza, è un investimento a favore della collettività alla quale dobbiamo garantire la cura del patrimonio edilizio”. Proprio nel luglio del 2023, dal sopralluogo tecnico sul ponte di Gombaro in vista dei lavori, era emerso un degrado che aveva reso necessario un intervento urgente di messa in sicurezza. “Terminati i lavori – ricorda l’assessore ai Lavori pubblici Simone Del Marco -, che avevano comportato provvedimenti sul transito veicolare, erano state ripristinate le condizioni di sicurezza, in attesa di procedere con questo progetto di riqualificazione che ci garantirà per gli anni a venire. Prevede la sostituzione degli archi portanti e la manutenzione sulle strutture dell’impalcato”.
Nello specifico, proprio per assicurare la piena efficienza del ponte negli anni a venire, gli archi in legno lamellare, usurati dal tempo e dagli eventi atmosferici, verranno sostituiti da archi in acciaio Cor-ten, mentre la pavimentazione sarà in asfalto per una migliore gestione delle acque sulla carreggiata. L’utilizzo del legno è infatti sconsigliato per la collocazione del ponte in una zona poco soleggiata e umida. Peraltro, ricorrendo a elementi di colorazione simile, l’aspetto della struttura e il suo inserimento nel paesaggio non comporteranno cambiamenti.
Il ponte sul Mallero in località Gombaro era stato ricostruito a seguito degli eventi alluvionali del 1987: è lungo 50 metri e largo 12, compresi i due marciapiedi ai lati della sede stradale. “Contiamo di procedere celermente con i successivi passaggi per arrivare all’adozione del progetto esecutivo – conclude l’assessore Del Marco -, nel frattempo dovremo reperire le risorse necessarie, poiché la quota di contributo regionale destinata al ponte di Gombaro era stata utilizzata per l’intervento effettuato l’anno scorso”.