SONDRIO – È stata la squadra del CFPA di Casargo ad aggiudicarsi l’edizione numero undici del Concorso Agroalimentare, la competizione promossa e organizzata dalla Categoria Merceologica Agro-Alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio. L’équipe vincitrice si è confrontata con gli alunni dell’Istituto Professionale Crotto Caurga di Chiavenna, dell’APF Valtellina di Sondrio e dell’Istituto Alberghiero Alberti di Bormio.
L’iniziativa è riservata agli alunni delle classi terze degli Istituti e dei Centri di Formazione Professionale del settore alberghiero e ristorazione delle due province e si è svolta mercoledì 16 aprile, presso la sede dell’Istituto Alberghiero Alberti di Bormio.

I premi assegnati sono da investire in materiale didattico per un valore di 1.200 euro per il primo classificato e 500 euro per le altre tre squadre. A tutti i partecipanti è andato anche un premio extra grazie alla generosità delle Coltellerie Sanelli che hanno messo a disposizione un consistente numero di coltelli da cucina.
Sono inoltre state assegnate alcune Menzioni Speciali per: Migliore Ricetta – premio intitolato alla memoria del compianto Chef Claudio Prandi, Presidente di Giuria del Concorso nelle passate edizioni – andata all’APF Valtellina; Miglior sommelier andata a Denise Demaron dell’Istituto Alberghiero Alberti; Miglior servizio in sala andata all’Istituto Alberghiero Alberti; Miglior abbinamento vino/piatto andata all’Istituto Professionale Crotto Caurga; la Menzione speciale andata a Pietro Bagini dell’APF Valtellina.

Ai partecipanti è stato chiesto di mettere in campo le proprie abilità tecnico- pratiche nell’ambito dell’accoglienza e nella realizzazione di una proposta gastronomica basata sull’utilizzo di prodotti tutelati, rappresentati all’interno del Distretto Agroalimentare di Qualità – Valtellina Taste of Emotion, con l’accento sulla sostenibilità del piatto. A entrare nei piatti proposti sono stati in particolare la Bresaola della Valtellina IGP, il Bitto DOP, il Valtellina Casera DOP, la Mela di Valtellina IGP e i Pizzoccheri di Valtellina IGP.
Ogni squadra ha realizzato un pranzo – composto da amuse-bouche, piatto unico e dessert – dove la riscoperta dei gusti tradizionali ha trovato un connubio con l’innovazione nella preparazione e nella presentazione.
“L’iniziativa ha l’obiettivo non solo di stimolare la creazione di proposte culinarie innovative, ma anche di coinvolgere e valorizzare gli studenti, promuovendo lo sviluppo della loro espressione e creatività. Mira inoltre a incoraggiare il confronto e il miglioramento continuo, alimentando la passione per le attività legate al settore ristorativo-alberghiero e alla valorizzazione dei prodotti del territorio – sottolinea il Presidente della Categoria Merceologica Agro-Alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio, Fabio Esposito -. Con orgoglio siamo all’undicesima edizione di un’esperienza che sta diventando una tradizione – continua -: un grazie a tutte le persone che hanno lavorato all’organizzazione, permettendo la realizzazione dell’evento”.

“La formazione è una parte fondamentale del processo di evoluzione di un territorio e appuntamenti come questo sono occasioni di confronto sia per i ragazzi che si mettono in gioco, sia per gli istituti che hanno modo di vedere concretamente quale importanza l’industria attribuisca al settore dell’accoglienza e dell’hospitality. Comparto che in provincia di Sondrio e di Lecco ha dimostrato di essere un vero e proprio mindset. La ricetta del successo è la ricetta di cucina, che è il segreto della valorizzazione dei prodotti. Attraverso la cucina si ha infatti la possibilità di diffondere la conoscenza dei prodotti locali e di farne un mezzo di comunicazione, di promozione del territorio all’interno di un network generativo che favorisce lo sviluppo del territorio stesso – evidenzia lo Chef Stellato Alessandro Negrini, Presidente della Giuria del Concorso – Mi fa piacere ricordare lo chef Claudio Prandi – continua -, che è stato per me un grande esempio. Il premio dedicato alla sua memoria invita a riflettere sul rapporto allievo e maestro: si deve partire dalla capacità di insegnare, dalla capacità dei mentori di dedicare tempo agli allievi, poiché i giovani hanno bisogno di insegnamenti ma anche di fiducia”.

A giudicare le proposte degli studenti la Giuria formata dallo Chef Stellato Alessandro Negrini, presidente di Giuria, dal tecnico di cucina Chef Fernando Bassi, dal tecnico di sala Mauro Bolis, da Fabio Esposito, Presidente della Categoria Merceologica Agro-Alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio, da Gian Luca Bonazzi, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecco e Sondrio, dallo Chef Michele Talarico, Ristorante Kosmo Taste the Mountian di Livigno, da Matilde Robustelli della Cuna, Latteria di Chiuro, da Claudio Alongi, Sommelier ed Enologo di Cantine Negri – GIV, da Daniel Giacomelli, Hotels Company Manager Lungolivigno, da Giorgio Visini, AD Vis di Lovero, da Riccardo Confalonieri, Direttore della Sede di Sondrio di Confindustria Lecco e Sondrio e da Velda Mozart, Confindustria Lecco e Sondrio.