Sondrio

Avviso orale dal Questore per il climber Dedelate: “Spinge all’emulazione”

Si è arrampicato su diversi monumenti storici, condividendo gli scatti sui social media.

Se non modificherà la sua condotta il rischio è la reclusione da 1 a 3 anni.

Redazione VN – 25 Febbraio 2025 13:55

Sondrio, Centro Valtellina, Cronaca

polizia di stato

SONDRIO – Atti estremamente pericolosi nel tentativo di ottenere notorietà sui social media e spinta all’emulazione verso altri giovani di questi gesti: queste le ragioni che hanno spinto il Questore della provincia di Sondrio ad adottare il provvedimento di Avviso Orale nei confronti del noto climber locale Dedelate.

In numerose occasioni il giovane ha pubblicato foto e video in cui riprende sé stesso mentre si arrampica in maniera sconsiderata su monumenti e opere d’arte di grande valore storico e culturale, come il Duomo di Milano, la cupola del Duomo di Firenze, la copertura dello Stadio San Siro, il Castello Sforzesco e la Basilica di San Gaudenzio a Novara, oltre ad altri edifici nell’hinterland milanese. Con tali atti non solo ha seriamente messo in pericolo la sua incolumità, ma ha violato anche le misure di sicurezza adottate per proteggere questi beni.

Tuttavia, il pericolo maggiore delle sue azioni consiste nella pubblicazione degli scatti sui social media. La pubblicazione e la diffusione online di tali imprese e comportamenti rappresenta un incentivo all’emulazione, specialmente tra i giovani, amplificando notevolmente i rischi per l’incolumità pubblica. Si genera, infatti, il cosiddetto effetto “show off”, un atteggiamento esibizionista finalizzato a ottenere attenzione e ammirazione, che può indurre altri giovani ad emulare i gesti rischiosi, fino a diventare un modello di comportamento.

Con l’irrogazione della misura gli è stato intimato di cambiare condotta. L’inosservanza delle specifiche prescrizioni potrà essere sanzionata penalmente con la reclusione da 1 a 3 anni e multa da euro 1.549 a euro 5.164, è inoltre prevista la possibilità di richiedere all’Autorità Giudiziaria l’applicazione della “Sorveglianza Speciale di P.S.” che prevede delle limitazioni anche relative agli orari di uscita, ai luoghi e alle frequentazioni la cui violazione è punibile penalmente.