Sondrio

Bando “Dissesti” 2024: oltre 1,4 milioni di euro alla provincia di Sondrio

Accolte in tutta la Lombardia 23 domande su 267.

"Supporto ai territori montani per fronteggiare criticità causate da eventi estremi".

Redazione VN – 10 Aprile 2025 15:08

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

Frana generica pixabay

SONDRIO – È stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi al contributo a valere sul bando regionale ‘Dissesti’, avviato lo scorso 30 settembre 2024. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, promotore dell’iniziativa. Due delle domande interessano la provincia di Sondrio per un totale di 1.437.500 euro, nello specifico il territorio di Tresivio (719.500 euro) e Comunità Montana Valtellina di Morbegno (718.000 euro).

“La misura – spiega Sertori – finanzia con circa 7,7 milioni di euro a fondo perduto a valere sul FOSMIT – Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane – interventi ed opere di difesa del suolo, sistemazione di dissesti idrogeologici, anche su versanti, manutenzione straordinaria e regimazione idraulica del reticolo idrico minore di competenza comunale”.

Le risorse sono destinate a enti pubblici, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, Province ed Enti gestori dei Parchi e delle Riserve regionali.

“L’iniziativa ha avuto un riscontro molto positivo – sottolinea l’assessore – in quanto, nel periodo di presentazione delle domande (30 settembre 2024 – 15 novembre 2024), sono state presentate 267 istanze, di cui 249 ammesse a contributo, richiedendo un finanziamento regionale di 80,67 milioni di euro”.

Considerata la dotazione finanziaria disponibile di 7,7 milioni di euro è stato possibile finanziare solo le prime 23 domande, a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di 9,33 milioni di euro.

I beneficiari dovranno ora presentare i documenti per l’accettazione del contributo, nei tempi previsti dal bando.

“Gli interventi finanziati – continua Massimo Sertori – forniscono un supporto fondamentale ai territori montani anche nel fronteggiare le criticità causate da eventi meteorici estremi”.

“Si tratta dunque di opere rilevanti, che richiedono l’impegno di tutti i soggetti perché possano essere completate e rese effettivamente operative. Confidiamo dunque nell’impegno dei beneficiari – conclude Sertori – nel garantire la realizzazione degli interventi entro il 31 agosto 2026”.