Sondrio

Benzina e gasolio: “Come gestori guadagniamo 3-4 centesimi al litro”

Le parole di Donato Marveggio, riconfermato presidente del Gruppo gestori impianti stradali di carburanti.

Durante l'assemblea elettiva, oltre a eleggere il Consiglio Direttivo, dibattuto il tema dei prezzi.

Redazione VN – 20 Maggio 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Donato Marveggio presidente Gruppo gestori impianti stradali carburanti
Donato Marveggio riconfermato presidente Gruppo gestori impianti stradali di carburanti

SONDRIO – Il prezzo della benzina e del gasolio sono temi con i quali cittadini e imprese si confrontano ogni giorno. Argomento trattato anche nel corso dell’Assemblea elettiva del Gruppo gestori impianti stradali di carburanti, convocata per il rinnovo cariche 2024/2028.

Donato Marveggio, titolare di un’area di servizio sondriese, è stato confermato alla guida del Gruppo attivo all’interno dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio.

Al suo fianco, nei prossimi cinque anni, sarà impegnato il vice presidente Alessandro Cioccarelli, con stazione di rifornimento attiva a Sondrio. Christian Garolini di Piantedo completa il Consiglio direttivo.

“Il nostro margine lordo è una piccolissima parte rispetto al prezzo pagato dai consumatori – spiega Donato Marveggio – mediamente tra 3,5 e 4 centesimi/litro. E non varia, anche nel caso di forti aumenti di benzina e gasolio”.

Per quanto attiene la rilevanza delle imposte sui carburanti, l’Italia si colloca al quinto posto tra i 27 Paesi UE per il prodotto benzina con 1,071 euro/litro su 1,899 di prezzo al pubblico e al primo posto per il gasolio con 0,933 euro/litro su 1,753 di prezzo al consumo (come emerge dall’ultima rilevazione dei prezzi effettuata il 13 maggio dalla Commissione Europea).

Ma il margine lordo per i gestori di impianti stradali di carburanti è sempre quello: tra i 3,5 e i 4 centesimi al litro. Ma c’è di più. “Le Compagnie petrolifere indicano il prezzo consigliato sia in modalità self-service, sia per il servito. Se il gestore ne applica uno più elevato, il cosiddetto “over price” – conclude Marveggio – va incontro a penali o contestazioni”.