SONDRIO – Alta l’allerta per gli allevatori di Valtellina e Valchiavenna dopo le recenti notizie che attestano la diffusione del virsu Blue Tongue (“lingua blu”) negli allevamenti lombardi. I casi di positività sono stati confermati dal Centro di Referenza di Teramo. Si tratta di una malattia infettiva virale non contagiosa dei ruminanti, trasmessa da insetti vettori appartenenti al genere culicoides chiamata Virus della Febbre catarrale degli ovini, chiamata così a causa della peculiare condizione di edema e cianosi della lingua di alcuni degli animali colpiti.
Proprio gli ovini sono gli animali in cui la Blutongue si manifesta nella forma clinicamente più grave, causandone la morte, anche se quasi tutte le specie di ruminanti, domestiche e selvatiche, possono essere infettate, ma la gravità dei sintomi è molto variabile.
Per questa patologia la normativa vigente impone agli operatori l’obbligo di segnalare all’Autorità sanitaria competente eventuali sintomi clinici sospetti. Pertanto, dovrà essere data immediata comunicazione al Dipartimento Veterinario dell’ATS della Montagna dell’insorgenza nei propri animali dei seguenti sintomi:
· febbre alta, con abbattimento e inappetenza;
· ulcere in bocca, con emorragie a carico della lingua, che può essere tumefatta e cianotica,
· aumento di volume della testa (lingua, palpebre, spazio sottomandibolare) e del collo;
· colorazione bluastra di labbra e musello;
· scolo sieroso o mucoso da naso e bocca;
· zoppie e lesioni podali;
· difficoltà respiratorie.
È importante che tutti gli allevatori, a propria tutela, attuino misure per ridurre il rischio di infezione del bestiame. Vanno effettuati trattamenti con prodotti insetto-repellenti, la notte gli animali devono soggiornare preferibilmente al chiuso in locali protetti con zanzariere e devono essere eliminati possibili luoghi che favoriscono lo sviluppo delle larve, come i ristagni idrici.
Numero da contattare per la Valtellina e l’Alto Lario: tel. 0342/555873 – 0342/521111.