SONDRIO – Cani e montagna, un binomio che può convivere in armonia purché vengano seguite alcune regole. Il Parco delle Orobie Valtellinesi ha diffuso sui propri canali social dei consigli per gli escursionisti che decidono di portare il loro amico a quattro zampe in mezzo alla natura.
Il primo è di tenere sempre il cane al guinzaglio perché se libero potrebbe allontanarsi, perdersi o incorrere in eventuali pericoli o attacchi di altri animali. Inoltre, potrebbe essere visto come una possibile minaccia ed essere di conseguenza attaccato dai cani da protezione, rischiando inoltre di interferire con il loro addestramento. I cani da guardiania son sempre più adoperati dagli operatori agricoli, anche in Valtellina, il cui compito è quello di proteggere il loro gregge.
La fauna selvatica poi, se il cane è libero, potrebbe essere spaventata, indebolita, ferita o uccisa.
Infine, il cane “è’ un potenziale pericolo sanitario, se libero, il tuo cane potrebbe essere vettore di molte patologie o esserne infettato. I cani rimangono sempre animali, e non si può mai prevedere come questi reagiscono nei confronti di altre persone, e viceversa”, concludono dall’ente.