Sondrio

Cassa integrazione, aumenti preoccupanti in provincia di Sondrio

Tra gennaio e maggio fatto registrare a Sondrio il +224,3% di ore in più.

A renderlo noto il 5° Rapporto sulla cassa integrazione di Uil Lombardia.

Redazione VN – 3 Luglio 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Lavoro meccanico

SONDRIO – La Cassa integrazione a Sondrio e in Lombardia non accenna a diminuire. Lo evidenzia il 5° Rapporto sulla cassa integrazione, elaborato dalla Uil Lombardia che mette in luce il preoccupante aumento delle richieste nei primi cinque mesi del 2024, sia in provincia di Sondrio che nell’intera regione Lombardia.

Nel mese di maggio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 la CIG (Cassa Integrazione Guadagni) ha fatto registrare in Lombardia un più 49,8% con 8.637.668 ore, a fronte di una media italiana che segna un +41,2% con 46.388.596 ore. Tra gennaio e maggio gli incrementi a Sondrio sono stati del +224,3% (382.407 ore), in Lombardia del +26,5% (40.116.520 ore) mentre sul territorio nazionale del 21,3% (216.182.830 ore).

Tra i settori produttivi record di numero di ore per l’edilizia che in Lombardia segna un +96,9%. Nell’industria si registrano incrementi del +29,2% in Lombardia, mentre in controtendenza completa c’è il commercio che un -43% nella nostra regione. A 0 l’artigianato. Nei primi 5 medi dell’anno i lavoratori in cassa integrazione sono risultati 47.196 nella nostra regione.

“L’aumento delle richieste di cassa integrazione nei primi cinque mesi del 2024 – evidenzia il segretario confederale Uil Lombardia Salvatore Monteduro – è un segnale che non possiamo ignorare. Sebbene principalmente legato alla cassa integrazione ordinaria, l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 mostra che le difficoltà economiche stanno colpendo duramente i settori dell’industria e dell’edilizia. Le province di Bergamo, Sondrio e altre ancora registrano aumenti impressionanti, richiedendo un monitoraggio attento e interventi mirati. I nuclei di crisi territoriali rappresentano uno strumento che in grado di aiutare a prevenire ed anticipare le crisi aziendali e pianificare misure di sostegno per aziende e lavoratori. Credo che questi tavoli siano essenziali per gestire le crisi e promuovere politiche attive che riqualifichino i lavoratori, adeguandoli alle nuove competenze richieste dalla transizione digitale e green. È imperativo intervenire tempestivamente per sostenere il tessuto produttivo lombardo, prevenendo un peggioramento della situazione occupazionale. Solo così possiamo garantire un futuro più stabile e qualificato per i lavoratori della nostra regione”.

IL 5° RAPPORTO UIL SULLA CASSA INTEGRAZIONE