MILANO – C’è anche il Castello delle Storie di Montagna tra gli otto musei riconosciuti da Regione Lombardia. Il museo che permette di vivere un’esperienza interattiva all’interno del Castello Masegra di Sondrio ha ricevuto l’investitura a Palazzo Lombardia, nel corso dell’evento ‘RiconosciLO! 2023’. A consegnare le targhe alle otto nuove realtà inserite nella rete regionale Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura.
Inaugurato nel 2019, il Castello delle Storie di Montagna presenta un percorso espositivo che si snoda all’interno del palazzo cinquecentesco, raccontando come la montagna sia stata descritta, conquistata e vissuta.
Il riconoscimento ha interessato, oltre al Castello delle Storie di Montagna, a Milano Fondazione Rovati, Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, il Meet Digital Culture Center e il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani di Milano. Poi, ancora, nella Città metropolitana la Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda (Milano). Oltre a questi, il Museo Diocesano di Brescia, Casa Macchi a Morazzone (Varese) e il Castello delle Storie di Montagna a Sondrio. Il totale, quindi, sale a 201.
Nel corso della giornata, inoltre, consegnati i riconoscimenti anche all’Ecomuseo Martesana (Milano) e all’Ecomuseo Adda di Leonardo (Bergamo, Lecco, Milano, Monza), formalmente inseriti tra quelli riconosciuti da Regione Lombardia. La finalità di un Ecomuseo è quella di raccogliere, conservare e valorizzare le eredità e gli elementi di identità di un territorio, fatta di storia, persone, luoghi, tradizioni, arti e mestieri. Gli Ecomusei in Lombardia, quindi, salgono a quota 36
I sistemi museali locali riconosciuti dalla Regione Lombardia godono di vari benefici. Tra questi, il riconoscimento dell’identità del sistema museale come istituto autonomo operante sul territorio; l’attestazione e la valorizzazione della qualità identificata anche da un apposito logo e l’attivazione di un percorso virtuoso a sostegno delle piccole realtà museali che da sole non sarebbero in grado di raggiungere gli standard di qualità per i servizi museali.
“Un numero importante – ha dichiarato l’assessore Caruso – che dimostra quanto siano preziosi e nutriti questi beni radicati nel nostro territorio e che contribuiscono ad aumentare il valore materiale e immateriale della cultura lombarda. L’azione della Regione è incentrata sulla concezione del museo come presidio fondamentale per una conoscenza diffusa e luogo di conservazione del patrimonio e della memoria. Proprio per incentivare – ha aggiunto – un connubio più forte tra tradizione e innovazione sono state messe in campo misure significative con l’obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura e favorire così nuove competenze e un ripensamento delle attività da sviluppare in chiave innovativa. E’ nostro compito impegnarci a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nei musei”.