SONDRIO – Dal recupero di terreni incolti all’inserimento lavorativo per arrivare al turismo esperienziale: è il percorso per tappe avviato dal Consorzio Sol.Co Sondrio, insieme ad altre sei cooperative sociali, con “Restanza Agricola Valtellina”, un progetto finanziato da Fondazione Cariplo con 250 mila euro sul bando Ruralis 2023.
Dal lancio, nel dicembre scorso, sono trascorsi sette mesi: oggi si festeggia il varo di Valtellina Social Tour, un nuovo brand che riunisce esperienze di turismo sociale e permette di scoprire paesaggi, natura e agricoltura, di conoscere e degustare prodotti enogastronomici di eccellenza e di promuovere i valori sociali che contraddistinguono le cooperative consorziate.
“Questo progetto nasce in continuità con Sottosopra, di cui ha ereditato gli obiettivi legati al mantenimento del paesaggio rurale e all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate – ha sottolineato il presidente di Fondazione Pro Valtellina e componente della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo Marco Dell’Acqua in apertura della presentazione, nella sede della Fondazione comunitaria, a Sondrio -. Restanza Agricola, e in particolare Valtellina Social Tour, oltre a favorire il turismo buono, punta sul coinvolgimento delle comunità locali e sul rafforzamento della rete delle cooperative sociali”.
Clemente Dell’Anna e Massimo Bevilacqua, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Sol.Co Sondrio, nell’introdurre le dieci proposte, hanno evidenziato l’importanza del racconto delle storie e dei valori legati al sistema cooperativistico e al territorio nel suo complesso. Per le cooperative sociali, che in valle già gestiscono sei strutture ricettive, si aprono nuove prospettive. Fabio Grazioli di Sol.Co ha presentato le singole escursioni, di circa due ore, adatte a tutti, offerte a un costo di 30 euro ciascuna, incentrate sulla storia, sul paesaggio, sull’agricoltura e sull’enogastronomia. Pacchetti da proporre ai turisti ma anche ai valtellinesi che intendono scoprire il territorio in maniera diversa.
In valle, il Gabbiano, cooperativa sociale agricola che coltiva sei ettari di vigneto da Nebbiolo Chiavennasca, propone escursioni tra i filari di viti, degustazioni dei vini prodotti con assaggi di prodotti locali. A Sernio, sul versante retico, a 600 metri di quota, l’impresa sociale Intrecci ha recuperato un terreno terrazzato abbandonato per mettere a coltura l’ulivo e il nocciolo. Ne è nato un uliveto spettacolare, dal quale si gode una vista meravigliosa sul fondovalle, che l’anno scorso ha prodotto una piccola quantità di olio che i visitatori che parteciperanno alla visita guidata potranno assaggiare. La cooperativa sociale Elianto ha organizzato un tour guidato con degustazione del Birrificio artigianale e sociale Pintalpina, a Chiuro, mentre la cooperativa Il Sentiero di Morbegno offre l’opportunità di vivere esperienze che spaziano dalla visita dei campi ortofrutticoli coltivati a biologico di Isola a quelli di Ortesida coltivati a lamponi, fragole e mirtilli, che si potranno raccogliere e gustare, fino alla “Vita da ape” per conoscere il mondo e l’organizzazione di questo insetto con la produzione di miele.
A promuovere e a vendere le esperienze di Valtellina Social Tour è Betania Travel, una delle anime di Betania Cooperativa Sociale Onlus, attiva da oltre vent’anni a Monza: un’agenzia di viaggi e un tour operator fondata su valori fondamentali quali la sostenibilità, la comunità, l’accoglienza, l’esperienza e la socialità. Sul sito internet www.betaniatravel.it sono elencate le diverse proposte, ciascuna con una scheda descrittiva e informazioni utili, che è possibile prenotare e acquistare.