SONDRIO – “Sono sempre più bikers scegliere la provincia di Sondrio come meta per coniugare il turismo sulle due ruote alla gastronomia rurale da riscoprire in agriturismo”. A dirlo è Coldiretti Sondrio che, dati Istat alla mano, mostra come si sia creato un modello di turismo lento e sostenibile con protagonisti biciclette e agriturismi delle zone montane della Lombardia, dove se ne contano oltre 500, molti dei quali sono concentrati in Valtellina e Valchiavenna.
“Strutture che danno vita a una rete di ospitalità contadina con servizi di alloggio, ristorazione e attività ricreative per i tanti turisti e appassionati che ogni anno frequentano le montagne della nostra regione – precisa Coldiretti Sondrio – Strutture che rappresentano luoghi ideali per uno o più giorni di vacanza tra enogastronomia, natura e benessere, all’insegna di una modalità di turismo lento e sostenibile, che va alla scoperta del territorio montano e delle sue bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali anche attraverso esperienze e iniziative proposte dagli stessi agriturismi”.
Va avanti nella sua analisi l’associazione provinciale: “Valtellina e Valchiavenna sono le componenti portanti della provincia più montuosa della Lombardia: una regione dove le aree montuose rappresentano in totale il 40,5% del territorio, mentre quasi il 30% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi, interessa le località montane. Per godere della bellezza della montagna – conclude la Coldiretti provinciale – occorre quindi ricordare e sostenere il ruolo svolto in questo ambiente dall’agricoltura e dall’allevamento, che ne assicura la vitalità e ne disegna le forme ed i colori, mettendo in atto azioni e strategie per scongiurare il pericolo dell’abbandono delle aree montane”.
E l’agriturismo ha un ruolo importante in questo, come sottolinea Terranostra: “E’ la struttura turistica più integrata nel territorio montano, del quale segue i ritmi con l’attività di coltivazione e di allevamento e ne tutela l’identità anche nell’offerta enogastronomica, dai formaggi ai salumi fino ai vini”.