Sondrio

Fauna e sicurezza: marzo intenso per la Polizia Provinciale

31 incidenti con fauna selvatica, le specie maggiormente coinvolte sono cervi (9), caprioli e volpi (7 ciascuno).

Le attività spaziano dai soccorsi faunistici ai controlli ambientali, fino alla gestione delle nutrie e delle predazioni da lupo.

Lorenzo Colombo – 16 Aprile 2025 09:21

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

capriolo
(Foto di Mario da Pixabay)

SONDRIO – Nel mese di marzo, la Polizia Provinciale di Sondrio ha tracciato un bilancio dettagliato dell’attività operativa condotta sul territorio, mettendo in luce il ruolo centrale svolto nella tutela della fauna selvatica e nella vigilanza ambientale. A firmare il report è il comandante, Commissario Capo Piermario Pollieno.

Sono stati 31 gli incidenti stradali accertati con il coinvolgimento di animali selvatici, un numero che conferma la costante presenza di fauna lungo le arterie provinciali. Le specie maggiormente coinvolte sono cervi (9), caprioli e volpi (7 ciascuno), seguiti da tassi, faine e lepri comuni. Oltre a questi, il personale ha dovuto gestire anche il recupero e lo smaltimento di 28 animali trovati morti, tra cui un camoscio, uno stambecco, un germano reale e perfino una tortora.

Importante anche l’attività sanitaria: 25 carcasse sono state conferite all’IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna) per gli accertamenti di rito. In parallelo, sono stati otto gli animali soccorsi e trasferiti al C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici), tra cui caprioli, un gheppio, una volpe e persino un fringuello.

Il report sottolinea inoltre sei casi di predazione da parte del lupo, che hanno coinvolto quattro cervi e due caprioli. Un dato che evidenzia la crescente presenza del predatore nei nostri boschi e la necessità di un costante monitoraggio da parte delle autorità competenti.

Cinque animali, trovati in difficoltà ma in buone condizioni, sono stati recuperati e successivamente liberati in natura, mentre si segnala anche l’abbattimento di sei nutrie, nell’ambito delle operazioni di contenimento della specie alloctona.

Sul fronte della vigilanza ambientale e venatoria, sono stati effettuati controlli mirati, anche se nel mese di marzo non risultano verbali nei confronti di cacciatori durante l’attività venatoria. Un solo controllo ambientale è stato effettuato, ma due sono le segnalazioni inoltrate all’Autorità Giudiziaria, entrambe a carico di soggetti ignoti.

Il bilancio amministrativo parla di 21 sanzioni complessive, suddivise tra infrazioni al Codice della Strada (13), violazioni legate alla caccia (1), ai regolamenti locali (4) e alla normativa ambientale (3). Nessun sequestro, né penale né amministrativo, è stato invece registrato nel periodo considerato.

Un’attività capillare, quella della Polizia Provinciale di Sondrio, che continua a dimostrare come la presenza sul territorio resti un presidio fondamentale per la sicurezza, la legalità e la salvaguardia del patrimonio faunistico locale.