SONDRIO – Una sessantina di bambini delle Scuole dell’infanzia e primaria, accompagnati dalle loro insegnanti, sono stati accolti ieri mattina, nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, dall’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta per celebrare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. Con lei la rappresentante dell’Unicef provinciale Giulia Rainoldi, Maria e Francesco Racchetti, che si occupano dei progetti con la città gemellata di Sao Mateus, e Gabriele Erba, beneficiary data team leader di Unicef, in collegamento da Bangkok.
“Celebriamo insieme l’anniversario dell’istituzione di questa Giornata, avvenuta nel 1989, nella sala in cui si riunisce il Consiglio comunale – ha detto l’assessore Fratta ai bambini – perché diritti da noi riconosciuti non lo sono in molti Paesi del mondo. Non tutti i vostri coetanei possono frequentare la scuola, avere acqua e cibo a sufficienza, vivere serenamente l’infanzia“. Erano presenti gli alunni della classe quinta della Scuola primaria di Montagna in Valtellina, per l’Istituto comprensivo Sondrio Centro, e i bambini delle Scuole dell’infanzia Angelo Custode e Note colorate di via Vanoni.
Giulia Rainoldi, in rappresentanza della presidente della delegazione provinciale Annarita Fumarola, ha illustrato l’attività dei volontari Unicef sul territorio e il progetto Pigotte, le bambole in pezza della tradizione milanese, che vengono vendute per finanziare l’attività a favore dell’infanzia. Di amicizia e di aiuto reciproco hanno parlato i coniugi Racchetti, presentando le fotografie dei bambini di Sao Mateus, in Brasile, che vivono in baracche senz’acqua, ai quali, grazie alle donazioni dei sondriesi, è stato regalato un futuro di speranza con il centro “Ricostruire la vita” che li accoglie garantendo loro un’istruzione.
Collegato da Bangkok, dove partecipa in questi giorni alla Conferenza sulla protezione sociale per conto di Unicef, Erba si è rivolto ai bambini presenti introducendo la questione fondamentale dei diritti dell’infanzia, come gioco, studio e tempo libero, per crescere, esprimersi e costruire un futuro migliore. Soltanto due Paesi, Stati Uniti e Somalia, non hanno firmato la Dichiarazione dei diritti dell’infanzia ma sono molti di più quelli che non la rispettano. Nel mondo ci sono 250 milioni di bambini che non frequentano la scuola: Unicef opera per costruire edifici scolastici, per sostenere il costo del trasporto scolastico, e per formare gli insegnanti. L’obiettivo è quello di garantire parità di trattamento, intervenendo con aiuti finanziari alle famiglie. Erba ha rivolto domande ai bambini presenti trovandoli molto ricettivi e pronti a intervenire con proprie considerazioni.