SONDRIO – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio ha celebrato il 250° anniversario della sua Fondazione con una cerimonia a Bormio presso la Sala Congressi, alla presenza del Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze – On. Federico Freni e le massime Autorità istituzionali della Provincia.
Un pensiero riconoscente è andato innanzitutto ai tre ragazzi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza – Appuntato Luca Piani, Finanziere Simone Giacomelli e Finanziere Alessandro Pozzi – recentemente scomparsi a causa di un tragico evento che hanno perso la propria vita mentre si addestravano con professionalità e passione al meglio di loro stessi per essere sempre al servizio di tutti. Persone al servizio delle persone, è questa la Guardia di Finanza. Una Istituzione fatta innanzitutto di uomini che la Costituzione e le leggi dello Stato hanno voluto al servizio della collettività, dei bisogni di tutti, del vivere civile, del nostro Paese.
Nata come polizia doganale, la Guardia di Finanza ha saputo crescere e rinnovarsi nel tempo divenendo una moderna Forza di polizia economico finanziaria impegnata a contrastare le molteplici forme di illegalità affiancando alla tradizionale lotta all’evasione, alle frodi fiscali ed al contrabbando, il contrasto all’illecita distrazione di finanziamenti pubblici nazionali e comunitari ed alle penetrazioni delle organizzazioni criminali nel tessuto produttivo e nei circuiti finanziari anche internazionali a sostegno del percorso di crescita sostenibile e duraturo dell’economia del paese.
In tale contesto la missione istituzionale che caratterizza la Guardia di Finanza in questo arco temporale è duplice. Da un lato agire sul piano della prevenzione con la tempestiva individuazione degli elementi sintomatici della commissione degli illeciti economico finanziari impedendo la realizzazione di ulteriori violazioni ed incentivando una maggiore tax compliance. Dall’altro intervenire per reprimere le espressioni più virulente e insidiose dell’illegalità economico finanziaria in sinergia con gli organi della giustizia ordinaria, europea e contabile, aggredendone sia il modello di funzionamento sia la capacità di accumulazione dei capitali illeciti utilizzando i poteri e le competenze riconosciute al Corpo e facendo leva su tutte le dotazioni tecnologiche in uso ai Reparti.
Di fronte a tali prospettive la Guardia di Finanza di Sondrio ha conseguito in questo ultimo periodo positivi risultati nei tre obiettivi strategici del contrasto all’evasione, lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica, contrasto alla criminalità economica e finanziaria senza tralasciare il concorso alla sicurezza del paese.
I risultati di GDF Sondrio contro la criminalità
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i finanzieri del Comando Provinciale di Sondrio hanno eseguito 322 interventi ispettivi e 238 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela delle famiglie e delle imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 74 evasori totali, ossia esercenti di attività di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco che hanno nascosto un reddito imponibile di oltre 35,5 milioni di euro ed I.V.A. e per oltre 6,3 milioni di euro. Sono stati verbalizzati 47 datori di lavoro per avere impiegato 247 lavoratori “in nero” o irregolari, principalmente nei settori della ristorazione, alberghiero e della logistica.
Scoperti inoltre 13 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili ad aziende estero vestite e a residenze fiscali fittizie con oltre 4,8 milioni di euro recuperati a tassazione. I soggetti denunciati per reati tributari sono 58. Il valore dei beni sequestrati o proposti per il sequestro quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 18 milioni di euro. All’esito di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria sono state accertate frodi per oltre 800 mila euro in materia di crediti di imposta ad elevato rischio fiscale. L’ammontare dei beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali proposti per il sequestro è di oltre 16 milioni di euro mentre oltre 2 milioni di euro sono quelli sequestrati.
In materia di accise sono stati effettuati 21 interventi che hanno permesso di sequestrare 342 Kg di carburanti e 110 litri di alcole. L’attività di polizia doganale si è sostanziata in oltre 530 controlli ai valichi e sul territorio della provincia con la contestazione di 705 violazioni, la denuncia di 19 persone per contrabbando, il sequestro di oltre 369 prodotti di merci di vario tipo e di 40 Kg di T.L.E. 16 gli interventi a tutela del monopolio e delle scommesse dei quali 2 conclusi con la constatazione di violazioni che hanno interessato complessivamente 30 persone.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 45 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta
esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 4,35 milioni di euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 97 interventi, di cui 53 in tema di reddito di cittadinanza. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 1 milione di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono di oltre 1 milione di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 11 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei conti 14 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 2,5 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 44 persone.
Contrasto alla criminalità economico finanziaria
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio ed autoriciclaggio sono stati eseguiti 8 interventi che hanno portato alla denuncia di 12 persone per complessivi 1,8 milioni di euro di riciclaggio accertato. Sono state sviluppate 135 segnalazioni di operazioni sospette, oltre 800 controlli in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta e money transfer/compro oro. 31 i soggetti sottoposti ad accertamento patrimoniale in applicazione della normativa antimafia. Sono stati eseguiti 905 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
A tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato 129 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 89.000 prodotti industriali contraffatti o non sicuri con la denuncia di 22 responsabili e la segnalazione di ulteriori 74 persone ai fini amministrativi.
Coperazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica
Gli interventi effettuati dalle 3 Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza valtellinese (S.A.G.F.) sono stati 844 ed hanno permesso di portare in salvo 341 persone. 22 le deleghe di indagine demandate dall’Autorità Giudiziaria alla componente specialistica nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria svolta in alta quota. Il concorso fornito alle altre forze di polizia per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato garantito attraverso l’esecuzione di oltre 2000 turni di servizio di controllo del territorio e delle frontiere, con l’effettuazione di 97 interventi nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117”.