SONDRIO – Sondrio celebra un pezzo importante della sua storia con una mostra che ripercorre i due secoli del Teatro Sociale, un luogo che ha segnato profondamente la vita culturale della città. Dal 18 ottobre al 16 novembre, presso la Biblioteca Civica Pio Rajna, a Villa Quadrio, sarà possibile visitare “Il teatro di duecento anni fa. Dalla scena all’archivio: il Teatro Sociale di Sondrio nei suoi documenti”, un’esposizione che riporterà alla luce documenti inediti, locandine, disegni e lettere conservati nella Biblioteca Rajna e nell’Archivio di Stato di Sondrio.
L’inaugurazione avverrà il 18 ottobre alle ore 17.30, con una conferenza introduttiva curata dallo studioso Giacomo Della Ferrera, esperto della storia del teatro locale. Della Ferrera, originario di Sondrio e oggi ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, ha dedicato gran parte della sua carriera accademica al Teatro Sociale e al teatro lombardo tra Ottocento e Novecento. Tra i suoi lavori, spicca una tesi magistrale proprio sul Teatro Sociale di Sondrio, un soggetto che continua ad approfondire con rigore scientifico.
La mostra offre un viaggio affascinante attraverso i primi cento anni del teatro, mettendo in luce come questo spazio sia stato un fulcro culturale, soprattutto durante il suo periodo d’oro nel secondo Ottocento. Un passaggio cruciale, quello del Teatro Sociale, che accompagna la trasformazione di Sondrio da borgo agricolo sotto il dominio asburgico a moderno centro culturale e turistico del Regno d’Italia. Questo racconto storico emerge chiaramente dalla ricca documentazione esposta, che cattura l’evoluzione delle serate teatrali dell’epoca, intrecciandole con i mutamenti dell’arte lirica e drammatica del tempo.
L’esposizione non è solo una celebrazione del passato teatrale, ma un modo per comprendere meglio il ruolo del teatro in una comunità in pieno mutamento sociale e culturale. La storia del Sociale riflette l’anima della città e della valle circostante, unendo le vicende locali a quelle nazionali in un momento cruciale di crescita. Un’occasione per rivivere, attraverso manifesti, inviti e recensioni d’epoca, un’epoca in cui il teatro non era solo intrattenimento, ma un vero e proprio specchio della società.