Sondrio

Lavoro. Crescono le opportunità nel Sondriese: 2.040 offerte nel mese di novembre

Comparto dei servizi (soprattutto nel turismo complice la stagione invernale) a trainare la crescita.

Calano i contratti stabili, difficoltà per le imprese a reperire figure specializzate.

Redazione VN – 14 Novembre 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Lavoro meccanico

SONDRIO – Sono 2.040 le opportunità lavorative offerte dalle imprese della provincia nel mese di novembre, 70 in più rispetto allo stesso mese del 2023 (+3,6%) e 7.020 nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, 580 in più rispetto all’intero trimestre dell’anno precedente (+9%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio.

La crescita occupazionale continua a essere trainata dal settore dei servizi, che prevede 1.680 ingressi nel mese di novembre (80 unità in più rispetto a 12 mesi fa, +5%) e 5.890 nel trimestre (+640 unità, +12,2%), con il comparto turistico, comprensivo dei servizi di alloggio e ristorazione, che stima 1.110 entrate nel mese (pari al 54,4% del totale delle entrate), seguito da commercio (270), servizi alle imprese (200) e servizi alle persone (100).

Per il trimestre novembre-gennaio, il 53,9% del totale delle opportunità lavorative (7.020) è in ambito turistico, con 3.790 ingressi previsti per l’imminente stagione invernale (740 unità in più rispetto a 12 mesi fa, +24,3%). Seguono il commercio con 940 unità (uguale all’anno precedente), i servizi alle imprese (770 unità, -4,9%) e i servizi alle persone (390 unità, -15,2%).

L’industria prevede in totale 360 entrate nel mese (-2,7% rispetto allo stesso periodo del 2023) e 1.140 nel trimestre (-4,2%), di cui, a novembre, 280 per l’industria manifatturiera e 90 nelle costruzioni (rispettivamente 890 e 250 nell’intero trimestre).

Le piccole imprese (fino a 49 dipendenti) ricercano per novembre 1.160 figure professionali (pari, al 56,8% del totale, cifra che sale fino al 69% nel trimestre, con un totale di 4.900 ingressi preventivati). Seguono le medie imprese (tra 50 e 249 dipendenti), rispettivamente con 670 assunzioni previste nel mese corrente e 1.520 nel trimestre, quindi le grandi imprese (oltre i 250 dipendenti), con 220 ingressi a novembre e 610 nel trimestre.

Dal punto di vista del livello di istruzione, cresce rispetto al mese precedente la ricerca di personale con diploma di scuola media superiore (33% del totale), mentre calano leggermente le ricerche di qualifica o diploma professionale (36%) e di laurea (4%). Rimane stabile la ricerca di personale con scuola dell’obbligo (26%). A livello di istruzione secondaria risultano in particolar modo difficili da reperire i diplomati ad indirizzo trasporti e logistica (nel 92,6% dei casi), seguiti da quelli ad indirizzo socio-sanitario (77,8%) e turismo, enogastronomia e ospitalità (66,8%), in tutti i casi per mancanza di candidati. Tra le qualifiche di formazione o diploma professionale risulta difficile da reperire il personale ad indirizzo elettrico (74,1%), servizi di promozione e accoglienza (72,2%) ed edile (67,9%).

Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, visto l’approssimarsi della stagione turistica invernale, per novembre calano i contratti stabili (contratto a tempo indeterminato o apprendistato), che risultano pari al 14% del totale, mentre i contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) costituiscono l’86% del totale.

Ancora in crescita il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese della provincia che dichiarano difficoltà di reperimento per circa 1.042 assunzioni (51,1% del totale), confermando come causa prevalente la mancanza di candidati (nel 40,1% dei casi), mentre la “preparazione inadeguata” si attesta all’8,1%.

Le posizioni più difficili da reperire sono quelle dei dirigenti e dei tecnici ad elevata specializzazione (nel 64,7% dei casi). In particolare, sono praticamente introvabili i tecnici della salute (nel 91,3% dei casi). Sempre difficili da reperire anche gli operai specializzati. In particolare mancano addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (nel 76,3% dei casi), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili (59,1%), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (52,1%).

Nei servizi si fatica a reperire personale nel 54% dei casi, con picchi del 58,2% per quanto riguarda gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione.

Per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta ai candidati esperienza professionale specifica o nello stesso settore.

L’interesse per i giovani con meno di 30 anni si attesta al 28%, soprattutto per l’inserimento in mansioni commerciali e di vendita (42%) e aree amministrative (36,4%).

Tutti i risultati dell’indagine sono disponibili sul sito camerale: https://www.so.camcom.it/indagine-excelsior