Sondrio

Operai agricoli e florovivaisti della provincia, rinnovato il contratto sindacale

Redazione VN – 5 Settembre 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Fiori

Migliorate le condizioni contrattuali per tremila lavoratori

Aumento dei salari, scatti di livello, più tutele e nuove figure introdotti nel contratto appena siglato

SONDRIO – Dopo otto mesi di trattative Fai Cisl Sondrio, Uila Uil Milano Alta Lombardia con Coldiretti Sondrio, CIA Sondrio e Confagricoltura Sondrio hanno raggiunto un accordo sindacale importante che ha portato al rinnovo del Contratto Provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti (CPL) della provincia di Sondrio, scaduto il 31 dicembre 2023, che dà risposta a circa circa 3000 lavoratori e lavoratrici in provincia.

Il rinnovo siglato ieri, mercoledì, vede la conquista più significativa nell’aspetto economico del CPL con un aumento dei salari contrattuali del 6,3% a partire dal 1° settembre 2024 con un una tantum di 100 euro per i lavoratori a tempo indeterminato (riparametrato per i tempi determinati) a copertura dei mesi di vacanza contrattuale (da gennaio ad agosto 2024) che verrà erogato nel mese di settembre 2024. Nel contratto è stata inoltre introdotta una formula, semplificata rispetto al passato, in cui si prevede ad ogni rinnovo la contrattazione di un’indennità di vacanza contrattuale a titolo compensativo in caso di ritardo nel rinnovo del CPL.

Sempre relativamente all’aspetto economico, sono state eliminate le retribuzioni denominate “Grandi Campagne” un salario storicamente previsto per gli addetti alla raccolta (mele e uva) che prevedeva un importo orario inferiore rispetto all’ultimo livello di inquadramento del CPL (livello E). Da oggi anche i lavoratori e le lavoratrici impiegati generalmente per meno di 51 giornate nelle Grandi Campagne di raccolta (circa 1000 lavoratori in provincia di Sondrio), avranno una migliore condizione economica, pertanto gli verrà applicato il livello E aumentando così notevolmente la loro retribuzione, non solo per frutto degli aumenti contrattuali previsti per tutti (+6,3%), ma anche perché verrà previsto anche per loro il pagamento del TFR, cosa che non era prevista nella retribuzione precedente.

Le Organizzazioni Sindacali tengono molto alla tutela di questi lavoratori e lavoratrici in quanto rappresentano una delle fasce più deboli e meno tutelate all’interno del mercato del lavoro. Il rinnovo prevede l’adesione obbligatoria all’EBAS (Ente Bilaterale Agricolo della provincia di Sondrio) per tutte le aziende che applicano il contratto provinciale garantendo così ai lavoratori e alle lavoratrici prestazioni essenziali quale, ad esempio, l’integrazione trattamento di malattia e infortuni sul lavoro. Al capitolo delle classificazioni del personale sono state inserite delle nuove figure come ad esempio l’addetto al confezionamento e alla vendita di prodotti agroalimentari in un’ottica di maggiore precisione nel delineare le mansioni svolte dai lavoratori e il loro conseguente inquadramento economico.

Rimane all’interno del CPL l’importante articolo, fortemente voluto dalla parte sindacale, relativamente allo scatto automatico di livello da E a D per i lavoratori a tempo indeterminato con anzianità lavorativa nella stessa azienda superiore ai 24 mesi, viene meno invece lo stesso automatismo per i tempi determinati che verrà compensato da una prestazione erogata da EBAS sull’anzianità lavorativa.

Per quanto riguarda la conciliazione vita e lavoro sono aumentati i permessi per visite mediche per i lavoratori a tempo indeterminato (6 ore) mentre rimangono 4 ore previste per i lavoratori a tempo determinato. I sindacati si ritengono molto soddisfatti dell’accordo raggiunto grazie ad un confronto costruttivo tra le parti sindacali e datoriali costante nel tempo in cui insieme si è cercato di migliorare le condizioni di lavoratori e lavoratrici oltre che di prevedere delle regole chiare e comprensibili per le aziende del settore.